Il Pd di Alghero replica alle accuse del consigliere comunale di Fdl Alessandro Cocco rivolte all´assessore e segretario Pd Enrico Daga, ancora sulla questione Secal
ALGHERO - «ll confronto e la responsabilità di chi è chiamato dagli elettori ad Amministrare la città sono elementi fondanti di questa maggioranza. Per lo stesso senso di responsabilità, dopo due sedute di commissione, i membri di maggioranza hanno condiviso con l’Assessore Daga la necessità di esplicitare ulteriormente una delibera, la cui ratio era già ampiamente condivisa da tutta la maggioranza. Con la supervisione tecnica del dirigente, dunque, i componenti della commissione hanno presentato un emendamento, utile solo per precisare meglio quello che già era l’indirizzo originario della delibera: affidare a una società di cui all’articolo 52, comma 5, lettera b), del d.lgs. 15/12/1997 n.446 la riscossione in forma coattiva delle entrate comunali da sanzioni per violazione del Codice della Strada a rischio di prescrizione e cioè (proprio come precisato dall’emendamento) le sanzioni risalenti all’anno 2020. Il consigliere Cocco, piuttosto che fantasticare, dovrebbe fare esercizio di memoria e ricordare che l’Amministrazione di cui lui era assessore con deliberazione del Consiglio Comunale n. 85 del 12/10/2023 aveva già delegato all’esterno la riscossione coattiva delle entrate per sanzioni nate da violazioni del Codice della Strada, incaricando di svolgere questo ruolo l’Agenzia delle Entrate–Riscossione.»
Così il Pd di Alghero replica alle accuse del consigliere comunale di Fdl Alessandro Cocco rivolte all'assessore e segretario Pd Enrico Daga, ancora sulla questione Secal [
LEGGI]. «Successivamente, dopo aver ricordato, dovrebbe trovare le ragioni per le quali pur sapendo che già di suo l’Agenzia delle entrate procede all’avvio della riscossione coattiva di dette entrate, con un tempo di lavorazione lungo, di circa di 8 mesi rispetto alla data di trasmissione della relativa minuta di ruolo, l’Amministrazione del suo centrodestra non si sia preoccupata di trasmettere gli atti nei giusti tempi, considerato che la decisione di affidare all’Agente nazionale risale al 2023. Oggi, pertanto, per non produrre un danno erariale causato dall'inerzia del Cocco e dei suoi compagni, l’Assessore Daga e la maggioranza hanno dovuto fare questa delibera in modo da non rischiare di perdere le entrate relative alle sanzioni dell’annualità a rischio prescrizione» incalzano da via Mazzini.
«L’emendamento approvato dal Consiglio non è, dunque, né un attacco né un freno, bensì un atto di buona amministrazione, che rafforza trasparenza e controllo, in pieno spirito di collaborazione tra tutti gli attori che compongono la maggioranza. Capiamo che il consigliere meloniano fosse abituato a maggioranze più litigiose, dai tempi in cui, pur se Assessore al turismo e cultura, veniva esautorato da ogni decisione della Fondazione, ma se ne faccia una ragione, per fortuna di tutti oggi il clima in maggioranza è ben diverso rispetto a quello che ha conosciuto lui. Per le medesime ragioni, anche per la partecipata Secal, eviti di confondere il modus operandi e le responsabilità politiche del passato con il lavoro di questi giorni, orientato al rilancio e alla tutela di un bene comune su cui si sta impegnando l’Assessore Daga, con il pieno sostegno del partito e di tutta la maggioranza.
In conclusione invitiamo il giovane consigliere a dimenticare schemi di ragionamento vecchi e sbagliati e a emanciparsi dal passato di ogni tipo, in modo da poter finalmente fornire un contributo politico serio e fondato alla città di Alghero» concludono i democratici.