S.A.
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Monumenti Aperti: archiviata edizione 2024
Settantanove le amministrazioni che hanno aderito quest’anno alla rete, consentendo la messa a disposizione di ben 803 monumenti. E poi ancora 218.468 visitatori, 71.145 nella sola Cagliari
CAGLIARI - Archiviata l’edizione 2024 con le date cagliaritane di fine ottobre, Monumenti Aperti si conferma la più partecipata tra le iniziative di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale sardo.Settantanove, infatti, le amministrazioni che hanno aderito quest’anno alla rete, consentendo la messa a disposizione di ben 803 monumenti. Una imponente vetrina dei beni culturali che è stata aperta, custodita e raccontata dallo scorso mese di maggio lungo sette fine settimana da ben 18.148 volontari provenienti dal mondo dell’associazionismo culturale, rappresentato da 501 associazioni, da 235 scuole di ogni ordine e grado e da 7 scuole materne. Sono loro che hanno accolto i 218.468 visitatori (71.145 nella sola Cagliari), come risulta dai registri firma posti in ogni monumento.
L'iniziativa, organizzata e coordinata dall’Associazione Imago Mundi OdV e giunta quest'anno alla ventottesima edizione, ha manifestato ancora una volta il fortissimo legame con la Sardegna, nacque a Cagliari nel lontano 1997 dal sogno di alcuni studenti universitari, ma anche consolidato i legami con la Penisola dove stabilmente è presente sia in Emilia Romagna che in Puglia dopo essere stata accolta, negli anni scorsi, anche in Lombardia, Piemonte e Lazio.
Dice Massimiliano Messina, presidente dell’Associazione Imago Mundi OdV «Non abbiamo bisogno dei numeri per misurare e decretare il successo di Monumenti Aperti, che in quasi trent'anni di storia e vita si è sempre più consolidato. I continui attestati di stima, apprezzamento e di affetto verso il nostro progetto sono quelli che nel tempo ci hanno confortato, incoraggiato e lo hanno rafforzato. Ma è indubbio che i dati complessivi di questa XXVIII edizione confermano il radicamento profondo della manifestazione nei comuni dell'Isola, in crescita, in altre regioni della Penisola - per la dimensione nazionale si sono aperte importanti prospettive di ampliamento - nelle cittadine e nei cittadini dei centri grandi e piccoli. A dimostrazione che Monumenti Aperti è vissuta davvero come una festa di comunità».
Nella foto (di Dietrich): una veduta aerea di Cagliari
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