S.A.
8:37
Su il sipario sulla stagione teatrale ad Ozieri
Ouverture con brio con “ToyBoys” degli Jashgawronsky Brothers, un divertissement circense tra musica classica e pop, poi spazio alla danza con “Il Circo di Fellini” con le coreografie di Monica Casadei e la musica di Nino Rota, per celebrare il mondo senza tempo di Federico Fellini e riscoprire il fascino del grande spettacolo del circo
OZIERI - Viaggio sul filo delle storie e delle emozioni con la Stagione 2024-2025 di Prosa – Danza – Circo Contemporaneo al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del Comune di Ozieri, della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Sei titoli in cartellone da dicembre ad aprile tra riletture di classici e testi contemporanei, con protagonisti del calibro di Lella Costa che si confronta con l'“Otello” di William Shakespeare per raccontare di amore e gelosia e Daniele Pecci che interpreta un disincantato ma sempre ironico e sferzante Oscar Wilde in “Divagazioni e Delizie” di John Gay, accanto ai travolgenti Jashgawronsky Brothers in “ToyBoys” e alla Compagnia Artemis Danza con “Il Circo di Fellini” per un omaggio al grande regista firmato dalla coreografa Monica Casadei. In scena anche l'“Enrico IV” di Luigi Pirandello nella versione di Fabrizio Sinisi, con la regia di Giorgia Cerruti e “Campanilismi”, uno spettacolo di Elio Turno Arthemalle da “Il povero Piero” di Achille Campanile, per un divertito affresco della società tra vizi e (rare) virtù.
«Anche quest’anno Ozieri aderisce al Circuito Multidisciplinare organizzato da CeDAC» – sottolinea il sindaco Marco Peralta – .«Le iniziative proposte spaziano nei vari generi per il diletto di tutte le fasce di età e di tutti i gusti degli spettatori. Si passa dalla commedia ai classici, per venire incontro alle esigenze di tutti, comprese le scolaresche che hanno sempre mostrato grande entusiasmo verso tale iniziativa. Ogni anno la CeDAC si propone con eventi vari e l’amministrazione è ben lieta di poter collaborare per la riuscita degli spettacoli. L’augurio è quello di incontrare il gradimento degli spettatori e che le aspettative vengano pienamente soddisfatte». Ouverture con brio con “ToyBoys” degli Jashgawronsky Brothers, un divertissement circense tra musica classica e pop, poi spazio alla danza con “Il Circo di Fellini” con le coreografie di Monica Casadei e la musica di Nino Rota, per celebrare il mondo senza tempo di Federico Fellini e riscoprire il fascino del grande spettacolo del circo, capace da sempre di incantare e far sognare grandi e piccini.
La tragica storia di “Otello”, emblematico “dramma della gelosia”, nella versione di Gabriele Vacis e Lella Costa diventa un’occasione per provare a capire cosa gli uomini possono fare per emanciparsi dall’umiliante condizione di oppressori. “Divagazioni e Delizie” è un testo teatrale di John Gay, formato totalmente da scritti di Oscar Wilde: Daniele Pecci ne fa, oggi, uno spettacolo straordinario, poetico, ironico, pieno di bellezza e malinconia, per una prova d'attore indimenticabile. “Campanilismi”, da “Il povero Piero” di Achille Campanile, è una commedia nera sui riti e le convenzioni ma specialmente sull'ipocrisia della società. Chiude la Stagione l’“Enrico IV” pirandelliano nella mise en scène di Giorgia Cerruti, che mette l'accento sull'inesorabile scorrere del tempo, in un dramma moderno con toni da commedia, dove un uomo imprigionato nel passato si fa beffe, a modo suo, della crudeltà e delle ingiustizie mettendo a nudo la verità. Una programmazione variegata che guarda ai grandi capolavori del teatro e del cinema, della musica, della letteratura e della danza per trarne ispirazione nella vita quotidiana, tra importanti spunti di riflessione su questioni complesse come gli abusi e la violenza di genere, che culminano nei femminicidi, con radici nella cultura patriarcale, come sugli inganni e i tradimenti che si celano dietro le apparenze della mondanità, sui pregiudizi contro la diversità e sull'omofobia, che dovrebbero appartenere al passato ma purtroppo si riscontrano anche nel presente. Spazio anche alla magia del circo, con tutto il fascino della vita sotto il tendone, attraverso lo sguardo di un maestro come Federico Fellini e un assaggio delle moderne declinazioni del nouveau cirque che fonde arti circensi e arti della scena, con la performance degli Jashgawronsky Brothers.
|