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15 novembre 2024
Autonomia differenziata, riforma azzoppata dalla Corte
Esulta il Centrosinistra ma per la Lega la riforma andrà avanti dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionali sette norme della legge che adesso il Parlamento dovrà modificare

CAGLIARI - Consulta, illegittime alcune disposizioni Autonomia. La Corte costituzionale ha però ritenuto "non fondata" la questione di costituzionalità dell'intera legge sull'autonomia differenziata delle regioni ordinarie (n. 86 del 2024), considerando invece "illegittime" specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo, per la precisione sette. Esulta così il Centrosinistra ma per la Lega la riforma andrà avanti dopo il pronunciamento della Corte. Spetterà adesso al Parlamento intervenire.
Tra gli altri, sulla la La Presidente sarda Alessandra Todde, che esprime piena soddisfazione perché i giudici costituzionali hanno ritenuto fondate le ragioni illustrate nel ricorso.« Infatti - sottolinea - tutte le disposizioni dichiarate incostituzionali figurano tra quelle impugnate dalla Regione Sardegna, la quale colleziona tra le regioni ricorrenti il più alto numero di motivi di impugnazione accolti. A riprova del fatto che l’iniziativa sarda non aveva carattere pretestuoso, né era indotta da motivazioni propagandistiche, ma era sinceramente animata dal proposito di contribuire al ripristino della legalità costituzionale violata».
«In particolare viene ribadito dalla Corte che questa legge non si può applicare automaticamente alle Regioni speciali come la Sardegna. Grazie a questa fondamentale pronuncia, che scrive un pezzo importante della storia del regionalismo italiano, possiamo finalmente reimpostare su basi più solide il rilancio di una nuova stagione di riforme del regionalismo speciale e ordinario, che vedrà la Sardegna in prima linea nella difesa e nello sviluppo del principio autonomistico» conclude la Todde.
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12:10
«La Giunta regionale continua a governare con logiche di parte e non nell’interesse dell’intera Sardegna. Nell’ultima finanziaria la sinistra sarda guidata dalla Presidente Todde ha destinato ben 9 milioni di euro al Comune di Cagliari per la gestione dei rifiuti, mentre Sassari viene ignorata»
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17:18
«L’obiettivo è duplice: intervenire sul recupero e la valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico sardo e, al contempo, offrire ai disoccupati, laureati e diplomati la possibilità di lavorare a un progetto interessante, utile e formativo»
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18/4/2025
Così Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia ad Alghero, interviene duramente dopo la denuncia della consigliera regionale di FdI, Cristina Usai, all´indomani dell´approvazione della Finanziaria
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18/4/2025
Lo ha detto Cristina Usai, consigliere regionale di Fratelli d´Italia, commentando un emendamento della Giunta regionale, in occasione della Finanziaria 2025, che ha autorizzato la spesa di 9 milioni di euro per il triennio 2025-2027 a favore del Comune di Cagliari
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18/4/2025
In ritardo di quattro mesi (l´approvazione in giunta risale al 20 gennaio scorso) e con una manovra da circa 10 miliardi di euro, la Legge rappresenta il primo bilancio organico dell’attuale Legislatura. Le dichiarazioni della presidente Alessandra Todde e del vice Giuseppe Meloni
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20 aprile 18 aprile 19 aprile
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