S.A.
8:41
Sardegna apre vertenza con lo Stato per 1,7 miliardi
La giunta regionale ha approvato una delibera con cui si avvia un´azione legale, civilistica, nei confronti dello Stato e in particolare contro il ministero dell´Economia e delle Finanze
CAGLIARI - La Regione Sardegna batte cassa con lo Stato. La giunta regionale ha approvato una delibera con cui si avvia un'azione legale, civilistica, nei confronti dello Stato e in particolare contro il ministero dell'Economia e delle Finanze per recuperare le quote di compartecipazione alle entrate erariali, «indebitamente trattenute dallo Stato, attraverso la contabilizzazione sul capitolo 1200 dello Stato delle entrate del Bilancio statale». «La Sardegna ha diritto a ottenere le risorse sottratte ingiustamente dallo Stato, fondi essenziali per lo sviluppo e il benessere della nostra comunità, in particolare alla luce dei tagli lineari apportati dal governo» ha commentato l'assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Meloni.
«È inaccettabile la proposta del Ministero dell'Economia e delle Finanze di dimezzare le risorse a noi spettanti in base all’articolo 8 dello Statuto Sardo, che regola le compartecipazioni alle entrate fiscali. Il nostro obiettivo è recuperare le quote di entrate erariali indebitamente trattenute dallo Stato, complessivamente pari a 1,7 miliardi di euro. Risorse venute meno a seguito di politiche economiche decise unilateralmente dallo Stato, inerenti alla contabilizzazione di compensazioni con crediti di imposta nel periodo 2010-2024. Tuteliamo la dignità della Sardegna, difendiamo gli interessi della nostra gente e siamo determinati a portare avanti questa causa con la massima serietà e impegno. La Sardegna merita equità, siamo convinti delle nostre ragioni e certi di ottenere giustizia» ha concluso l'esponente della Giunta.
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