S.A.
18:44
Sant´Elia: riqualificazione reti idrico-fognarie
La Giunta regionale approva la delibera che riguarda gli interventi di riqualificazione strutturale e sociale del quartiere S. Elia a Cagliari, per l’attuazione dei lavori che comprendono il rifacimento delle reti idrico–fognarie nel quartiere e per l’esecuzione del primo livello progettuale degli interventi di rigenerazione urbana
CAGLIARI - Via alla delibera che riguarda gli interventi di riqualificazione strutturale e sociale del quartiere S. Elia a Cagliari, per l’attuazione dei lavori che comprendono il rifacimento delle reti idrico–fognarie nel quartiere e per l’esecuzione del primo livello progettuale degli interventi di rigenerazione urbana da parte del Comune di Cagliari. «Grazie ad un lavoro sinergico tra Regione, Area e Comune di Cagliari abbiamo dato uno sprint a questo intervento atteso da dieci anni – spiega l’assessore regionale dei Lavori pubblici Antonio Piu – ci siamo messi attorno ad un tavolo già dal mese di luglio, con una serie di incontri, per arrivare a questo passaggio che di fatto sblocca l’impasse relativo alla Fase I dell’Accordo di programma del 2014 che ha riscontrato numerose difficoltà, in quanto prevedeva che l’esecuzione degli interventi fosse subordinata al preliminare trasferimento, da parte del Comune di Cagliari a favore dell’AREA, della proprietà delle aree di sedime e di pertinenza degli edifici del quartiere S. Elia».
Non essendo stato perfezionato l’accordo tra Comune ed AREA sulla suddivisione delle aree ed il loro trasferimento di proprietà, mancava, il presupposto per l’avvio dell’attuazione degli interventi. Con questa delibera AREA trasferisce al Comune di Cagliari la progettazione esecutiva dell’intervento sulla rete idrico-fognaria, inquadrato tra gli interventi di riqualificazione urbana del quartiere, affinché il Comune attui tale intervento nell’ambito del più ampio piano di rigenerazione urbana finanziato con il PNRR. Negli incontri programmati dall’assessorato regionale è emersa la volontà del Comune di Cagliari di realizzare degli interventi urbani finanziati dal PNRR, che riguardano la riqualificazione delle aree intorno agli edifici attraverso il rifacimento dei sottoservizi, impianti fognari, idrici e di illuminazione pubblica, razionalizzazione delle aree destinate a parcheggio, viabilità, verde pubblico e socializzazione con la realizzazione di spazi attrezzati.
«L’amministrazione comunale ritiene prioritario l'intervento di rigenerazione urbana del quartiere di Sant'Elia - aggiungono Anna Puddu, assessora comunale alla Salute e benessere dei cittadini/e e Matteo Lecis Cocco Ortu, assessore comunale alla Pianificazione urbanistica - l’intervento, atteso dal lontano 2006, mai attuato, rispetto ad un quartiere che soffre di una profonda marginalità legata alla prevalenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica e all'assenza di servizi indispensabili per garantire una buona qualità di vita degli abitanti. Un percorso di piena integrazione urbanistica e sociale del quartiere nella città, attraverso scelte impegnative e radicali da sviluppare insieme, Comune e Regione. La delibera approvata rappresenta una grande opportunità di riqualificazione per S. Elia, degli spazi comuni e degli spazi pubblici con la dotazione di servizi e infrastrutture, anche ai fini dello sviluppo economico del quartiere». Questa deliberazione dispone inoltre che, quota parte delle risorse destinate ad AREA per la realizzazione degli interventi della Fase I nel quartiere S. Elia, siano destinate, nella misura di euro 317.200, al Comune di Cagliari per la realizzazione del primo livello di progettazione dell’intervento, in quanto tali oneri non rientrano tra le spese ammissibili dal PNRR. «Questo è un altro segnale - conclude Piu - di quanto, fin dal mio insediamento, la questione della residenzialità pubblica e la relativa qualità dell’abitare sia in cima all’impegno del mio assessorato che, oltre ai primi 72 milioni stanziati per la manutenzione degli alloggi di AREA in tutta la regione, guarda con attenzione alle singole situazioni proprio come questa delibera che sblocca un’annosa situazione ferma al palo da quasi due decenni».
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