Il progetto prevede la realizzazione di cinque campi boe a Le Ninfe, Porto Conte, Olandese, Rosso e Lazzaretto attraverso l’utilizzo di zavorre di ancoraggio: netta contrarietà da parte delle imprese associate Cna del settore nautico che chiedono il blocco del progetto e investimenti sul porto
ALGHERO - Il progetto dei campi boa voluto con determinazione dal direttore del Parco di Porto Conte e Area Marina continua ad incassare la contrarietà pressoché unanime sul territorio. Così dopo la brusca
frenata di Comune e Parco (nel frattempo con vertici politici rinnovati), arriva perfino la bocciatura da parte delle imprese associate
Cna del settore nautico, che per bocca del suo Presidente Gianni Sale chiede «il blocco del progetto per valutare con più attenzione l’impatto economico».
Invece Angelo Angius vicepresidente regionale di CNA, sottolinea alcune evidenti criticità del progetto in questione, primo fra tutte la preoccupazione che l’installazione di un numero di boe così elevato possa arrecare un serio danno alla nautica da diporto e a tutta la filiera economica. «Inoltre preoccupa che per l’attracco alle boe si ipotizza un costo di 3 al metro per la lunghezza della barca e che nell’area dei campi boe sarà vietata la balneazione, oltre ad esprimere contrarietà per il danno ambientale causato dall’enorme carico antropico in aumento, dovuto all’incremento di un turismo aggressivo incompatibile con i delicati equilibri ambientali della Zona Speciale di Conservazione della Baia di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta».
Secondo Angius, bisognerebbe invece investire per rilanciare il porto di Alghero, che attualmente con una estensione di circa 18 ettari, ospita all’incirca 2.000 posti barca per imbarcazioni di dimensione media di 10/11 metri, è il più grande in Sardegna e tra i più grandi del Mediterraneo e ha un enorme potenziale economico da valorizzare con nuovi investimenti e adeguate infrastrutture per poter accogliere un numero maggiore di imbarcazioni in transito e stanziali. A questo proposito e per poter gestire nel miglior modo il porto di Alghero, la CNA Territoriale di Sassari ritiene urgente l’approvazione di un Piano Regolatore del Porto e in rappresentanza delle imprese del settore si rende disponibile sin da ora a collaborare con le istituzioni locali per progetti di reale sviluppo sostenibile del territorio di Alghero.