«Basta perder altro tempo». L´ex presidente di Fondazione Alghero rifugge ogni polemica ma all´indomani dell´acceso battibecco pubblico tra il nuovo presidente Porcu e l´ex assessore Cocco, dà una stoccata neanche troppo velata all'indirizzo della nuova amministrazione
ALGHERO - «Pensate, pensiamo a promuovere Alghero senza perder tempo in querelle che lasciano il...niente». Parole dell'ex presidente di Fondazione Alghero, Andrea Delogu, a corredo del brano firmato Negramaro ed Elisa "Basta così" (
2010, Sugar srl). Non è un caso: il gruppo salentino sarà l'invitato speciale del Cap d'Any 2024-2025, il primo firmato Cacciotto-Porcu.
Lui rifugge ogni polemica, ma all'indomani dell'acceso battibecco pubblico tra il nuovo presidente
Graziano Porcu (
M5s) e l'ex assessore
Alessandro Cocco (
FdI), in riferimento all'organizzazione del capodanno, dà una stoccata neanche troppo velata all'indirizzo della nuova amministrazione. Non solo, Delogu, che negli ultimi anni, prima della rottura interna al Centrodestra, aveva inanellato una serie di "successi" e riconoscimenti abbastanza unanimi sul suo operato proprio in Fondazione, apre uno scorcio sulle pressioni che hanno caratterizzato il lungo tira e molla sulla scelta dei protagonisti per la notte di capodanno, lasciando intendere che anche «un altro protagonista» abbia contribuito ad allungare le discussioni.
Si tratterebbe dell'onorevole Valdo Di Nolfo, che seppur mai nominato, sarebbe stato molto presente nei momenti cruciali, grazie soprattutto alla sua vicinanza in Regione. Si scopre così che già in passato, nel momento dell'indicazione del nuovo Consiglio d'amministrazione, il consigliere regionale avrebbe preferito una figura terza d'indicazione al gruppo Alleanza Verdi Sinistra, senza necessariamente passare per i candidati in lista.
Nella foto: Andrea Delogu, già presidente della Fondazione Alghero