S.A.
8 novembre 2024
Storie al femminile chiudono Dall´altra parte del mare
Sabato 9 novembre ad Alghero la scrittrice Elisa Victoria con il romanzo “Vocedavecchia”, che racconta la storia di Marina, bambina e adulta allo stesso tempo, e l’attrice e cantante Saba Anglana nello spettacolo “La signora meraviglia”, accompagnata sul palco del Teatro Civico dal musicista Fabio Barovero, membro fondatore della storica band folk-rock Mau Mau, chiudono gli appuntamenti autunnali dedicati alle letterature in lingua spagnola del festival letterario internazionale Dall´altra parte del mare
ALGHERO - La scrittrice Elisa Victoria a Lo Quarter con il romanzo “Vocedavecchia”, che racconta la storia di Marina, bambina e adulta allo stesso tempo, e l’attrice e cantante Saba Anglana al Teatro Civico nello spettacolo “La signora meraviglia”, tratto dal suo libro omonimo pubblicato da Sellerio e ambientato tra la Somalia del 1938 e la Roma del 20025, accompagnata dal musicista Fabio Barovero, membro fondatore della storica band folk-rock Mau Mau. Si chiudono con due emozionanti e ironiche storie al femminile sabato 9 novembre ad Alghero gli appuntamenti autunnali dedicati alle letterature in lingua spagnola del festival letterario Dall’altra parte del mare, organizzato da Associazione Itinerandia in partnership con la Scuola dell'Università di Salamanca in Italia, con il sostegno di Regione Sardegna, Fondazione Alghero, Centro per il libro e la lettura e Camera di Commercio di Sassari (progetto Salude&Trigu)
Si inzia alle 19 nella Sala Conferenze di Lo Quarter, dove Elisa Victoria dialoga con Raffaele Sari. Scrittrice, coautrice di fanzine, antologie, fotolibri, opere teatrali, Elisa Victoria è nata a Siviglia, i suoi libri sono tradotti in numerose lingue e sono stati recensiti sulle pagine di giornali prestigiosi come il New York Times e il Guardian. In “Vocedavecchia” (Blackie) racconta in modo molto personale e incisivo l'infanzia, attraverso situazioni e dialoghi della quotidianità popolare, penetrando nei pensieri di Marina, la protagonista, una bambina di nove anni che vive alla periferia di Siviglia e che tutti chiamano Vocedavecchia per per via della raucedine e delle espressioni di un tempo che affiorano qua e là nel suo vocabolario. Attorno a lei ha solo donne: la mamma, malata di un male incurabile di cui è vietato fare menzione, e la nonna, un’ex sarta molto incline al turpiloquio che la cresce con amore e un po’ di anarchia. La sua vita è un casino, ma Marina sa come essere felice e va avanti con coraggio e l’incoscienza dei 9 anni, che rende ogni momento unico, meraviglioso.
Nata a Mogadiscio da padre italiano e madre etiope, Saba Anglana vive in Italia fin da quando aveva cinque anni, unisce alla passione per la musica quella per la recitazione, sia in Tv (La squadra) che in teatro, dove ha lavorato tra gli altri con Marco Paolini. Nei suoi spettacoli alterna il canto alla narrazione. Tra i suoi lavori musicali, Biyo - Water is Love è dedicato all'acqua e alle problematiche legate al suo sfruttamento, dove Saba diventa testimonial di campagne mediatiche internazionali sulla salute e diritti umani. Lo spettacolo “La Signora Meraviglia” – alle 21 al Teatro Civico - è tratto dal suo libro omonimo, un memoir famigliare che inizia nel 1938 in Africa Orientale, allora colonia italiana, per approdare nella Roma del 2015 dove Dighei, una signora etiope dal carattere ribelle, ha bisogno di prendere la cittadinanza, ma il governo ha imposto nuove regole per gli stranieri, anche per chi è in Italia da quarant’anni insieme al resto della famiglia.
Nella foto: Fabio Baarovero
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