S.A.
6 novembre 2024
L´Ute Alghero inaugura nuovo anno accademico
I corsi si terranno dal lunedì al sabato nelle varie sedi. Le materie e gli ambiti di insegnamento spazieranno da lingue, scrittura creativa, teatro, informatica, burraco, ballo e cucina
ALGHERO - L’Università delle Tre Età di Alghero non poteva aprire meglio il suo nuovo anno accademico. Ieri la storica sede dell’ex Seminario, uno dei luoghi simbolo di questa istituzione, si è rivelata troppo piccola per contenere tutti coloro che hanno voluto presenziare alla cerimonia di apertura di questo 33° anno. Il coro femminile “Melodìas” di Uri, diretto dal M° Fabrizio Mangatìa e presieduto da Maria Fernanda Demontis, ha incantato la platea dei presenti con tre brani della tradizione, chiudendo con un’emozionante interpretazione del “Non Potho Reposare”. Alla presidente, professoressa Marisa Castellin, e al direttore Sebastiano Gullo, gli onori di casa e la descrizione dei corsi con le modalità di partecipazione.
Toccante discorso di apertura della Presidente che ha ricordato la figura di Monsignor Corrias, colui che trentatrè anni fa diede il via a questa realtà sociale che negli anni ha dimostrato essere sempre più punto di riferimento per una fascia d’età che rappresenta una ricchezza per tutta la società. Ma come dice il nome, Le Tre Età, l’università si apre anche alle nuove generazioni offrendo la possibilità anche ai più giovani di poter prender parte a diverse attività e corsi collaterali. Presentati anche i docenti che porteranno avanti i tantissimi corsi e attività programmate.
Il bisogno di condivisione del sapere e della conoscenza ieri è sembrato privo di argini. La presenza, oltre le aspettative per l’apertura, conferma al Direttivo la valenza del lavoro per la predisposizione del nuovo programma per l’anno 2024-2025. I corsi si terranno dal lunedì al sabato nelle varie sedi. Le materie e gli ambiti di insegnamento spazieranno da lingue, scrittura creativa, teatro, informatica, burraco, ballo e cucina. Non mancheranno le interessanti iniziative extradidattiche, quali viaggi d’istruzione, uscite e naturalmente la stagione teatrale.
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