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5 novembre 2024
Scippi a Sassari, due arresti
Identificati gli autori di tre distinti scippi effettuati il 28 ottobre scorso, attraverso l’utilizzo di un ciclomotore asportato nella zona di Li Punti nella stessa mattinata. Gli autori dei reati, un uomo e una donna provenienti dalla zona della Gallura
SASSARI - Nella giornata di ieri gli agenti della Squadra Mobile di Sassari, in collaborazione con personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno identificato gli autori di tre distinti scippi effettuati il 28 ottobre scorso, attraverso l’utilizzo di un ciclomotore asportato nella zona di Li Punti nella stessa mattinata. Gli autori dei reati, un uomo e una donna provenienti dalla zona della Gallura, sono stati identificati grazie all’ attenta e minuziosa analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del Comune e di quelle installate presso esercizi privati presenti nelle zone in cui sono stati commessi i reati.
I protagonisti della vicenda sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per rispondere dei reati di rapina e furto con strappo in concorso, commessi a danno di tre donne di età compresa fra i 50 e gli ottanta anni.Le aggressioni sono state messe a segno in diversi punti della città fra la mattinata ed il primo pomeriggio del 28 ottobre scorso. La prima vittima è stata derubata della propria borsetta verso le 09.50 del mattino, mentre, a piedi, percorreva il cavalcavia ferroviario di Corso Trinità.
Nell’occasione, la persona offesa a causa dell’aggressione, è rovinata al suolo, fortunatamente, senza conseguenze. Il secondo scippo è stato messo a segno nel quartiere Luna e Sole, in Via Biasi,
verso le ore 12.50. L’ultimo episodio delittuoso si è verificato verso le ore 15.00 nei parcheggi al
piano seminterrato del centro commerciale Tanit di Via Predda Niedda. Nei confronti degli autori dei reati in questione, il Questore ha adottato la misura di prevenzione del divieto di dimora nel comune di Sassari, provvedimento che impedirà ai due soggetti interessati di tornare in città per un periodo di tre anni.
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