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2 novembre 2024
Diwali, concerto a mezzogiorno al Balaguer
Mauro Uselli al flauto bansuri e Gian Giacomo Carta al pakhawaj: I due musicisti ormai hanno maturato un’affinità musicale che li rende unici nel panorama della musica indostana in Italia
ALGHERO - Ad Alghero, in una location molto cara agli algheresi, nell’anfiteatro sul colle del Balaguer, si terrà domenica 3 novembre alle 12 un concerto dei musicisti Mauro Uselli al flauto bansuri e Gian Giacomo Carta al pakhawaj, strumento indiano a percussione dal grande fascino musicale. I due musicisti ormai hanno maturato un’affinità musicale che li rende unici nel panorama della musica indostana in Italia e hanno partecipato insieme ad importanti festival del settore ottenendo grandi riconoscimenti.
Il sound proposto sarà udibilmente di chiaro stile orientale in cui il dialogo ostinato tra melodia e ritmo diventa sempre più virtuoso fino ad arrivare all'eccesso dell'improvvisazione tra ornamenti e variazioni ritmiche. In programma alcuni tra i più importanti raga della tradizione indostana: una musica che promuove la contemplazione del proprio essere e l'importanza e bellezza della natura e del creato. I due musicisti hanno pensato di sottolineare in questo modo scegliendo un luogo speciale il colle Balaguer dal quale si può ammirare e respirare la bellezza della città di Alghero e il gigante addormentato che simboleggia il promontorio di Capo Caccia.
In questa occasione il concerto si terrà alle 12 del mattino per gioire della splendida luce del giorno e ricollegarsi alla festa del Diwali, o Festival delle Luci, è una delle più antiche e importanti feste che si celebra nel mese di Ottobre in tutta l'India. La leggenda narra del ritorno del Re Rama della città di Ayodhya (l’attuale Uttar Pradesh) dopo 14 anni di esilio in una foresta. Negli scritti pervenuti fino ad oggi si legge che il popolo della città, al ritorno del re, accese file di lampade, chiamate dipa, in suo onore; da qui il nome Dipawali o più semplicemente Diwali. Un evento musicale che oltre a far godere di musica originale e intimista fa riflettere sul concetto universale di bellezza e di maestosità della natura. L’ingresso è libero.
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