S.A.
30 ottobre 2024
«Eolico, ad Alghero una risoluzione contraddittoria»
Così Forza Italia, Lega, Udc - Patto per Alghero e Prima Alghero “bollano” la risoluzione della maggioranza in tema di energie rinnovabili, votata anche da Fratelli d´Italia
ALGHERO -« Il Campo larghissimo, snaturando la proposta chiara del centrodestra che aveva richiesto la convocazione urgente della seduta di Consiglio comunale in tema di energie rinnovabili, vota una risoluzione contraddittoria e priva di trasparenza e accantona violentemente la volontà di 212 mila sardi che hanno firmato la Pratobello 24». Così Forza Italia, Lega, Udc - Patto per Alghero e Prima Alghero “bollano” la risoluzione della maggioranza che, «a parte l’ovvia esclusione dei mega impianti, dichiara la generale installabilita’ sul territorio di Alghero di impianti eolici e impegna il Sindaco al rispetto dei principi e delle direttive europee, nazionali e regionali in materia di energie rinnovabili che aprono la via alle speculazioni contro le quali il popolo sardo sta combattendo. A poco sono valse le meritorie mediazioni dei centristi della maggioranza che hanno certamente migliorato il testo proposto dalla sinistra estrema, ma che noi abbiamo valutato insufficiente per il voto favorevole».
«Alla sinistra allargata sfugge che i principi e le direttive europee, nazionali e regionali richiamati pongono principi normativi che nella loro applicazione individuano chiaramente aree idonee anche nel territorio di Alghero -attaccano gli esponenti del centrodestra-. Lo stesso Disegno di legge 45 proposto dalla Todde fissa criteri oggettivi che individuano aree idonee anche nel Comune di Alghero, di media dimensione dall’impatto ambientale e paesaggistico devastante. Abbiamo proposto al Campo larghissimo di integrare la risoluzione con l’impegno del Sindaco ad intervenire presso la Presidente Todde a sostenere l’approdo rapido in Consiglii regionale della proposta di iniziativa popolare in materia di aree idonee denominata “Pratobello 24”».
«Una proposta che è stata sottoscritta da 212 mila cittadini sardi e da ben 7.297 algheresi. E che basa la forza inibitoria per la realizzazione di impianti di produzione di energie rinnovabili sui poteri legislativi in materia urbanistica posti dallo Statuto sardo. Abbiamo ricevuto un netto rifiuto dalla maggioranza. Motivo per cui abbiamo abbandonato l’aula dopo circa sei ore di inutile discussione. Un rifiuto che costituisce uno schiaffo a 212 mila sardi che lottano per la conservazione e la difesa del territorio dell’isola. Proseguiremo con sempre maggiore determinazione nell’azione politica tesa a difendere il territorio, nonostante atteggiamenti poco democratici di chi oggi solo per avventura amministra Alghero» chiude i gruppi del centrodestra algherese.
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