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S.A. 24 ottobre 2024
Epatite e screening gratuiti: nuovo progetto a Sassari
Importante progetto di ricerca dell´Università di Sassari focalizzato su uno screening medico per le infezioni da virus dell´epatite C (HCV), virus dell´epatite B (HBV) e virus dell´epatite delta (HDV), realizzato in collaborazione con MCO International e la Caritas Diocesana di Sassari
Epatite e screening gratuiti: nuovo progetto a Sassari

SASSARI - La Clinica di Malattie Infettive dell’Università degli Studi di Sassari lancia un progetto di ricerca e sensibilizzazione focalizzato sulle epatiti virali in collaborazione con MCO International e l'Organismo Pastorale dell'Arcidiocesi di Sassari. La prof.ssa Ivana Maida, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Sassari annuncia l'avvio di un importante progetto di ricerca, focalizzato su uno screening medico per le infezioni da virus dell'epatite C (HCV), virus dell'epatite B (HBV) e virus dell'epatite delta (HDV), realizzato in collaborazione con MCO International e la Caritas Diocesana di Sassari. L'iniziativa, resa possibile anche grazie alla sponsorizzazione non condizionante di GILEAD Science, è rivolta a una popolazione con limitato accesso ai servizi sanitari, in particolare coloro che si avvalgono delle associazioni caritative e assistenziali del territorio.
Il progetto di ricerca, che si svolgerà nelle strutture gestite dalla Caritas Diocesana, prevede l'offerta di un servizio gratuito di screening volto a rilevare l'eventuale presenza di infezioni da HCV, HBV e HDV. Sarà aperto ai cittadini sia comunitari che extracomunitari, con l'obiettivo di fornire un supporto concreto alle fasce più vulnerabili della popolazione.

Tra gli obiettivi del progetto: promuovere l’eliminazione delle infezioni da HCV e HBV a livello nazionale, contribuendo agli sforzi globali per l'eradicazione di queste patologie infettive attraverso la diagnosi precoce; avviare un programma di screening mirato nella provincia di Sassari, concentrandosi su una popolazione che spesso non ha accesso a controlli sanitari regolari, con particolare attenzione ai soggetti frequentanti le strutture di carità; identificare e supportare i pazienti affetti da HCV, HBV e HDV, assicurando un collegamento immediato ai servizi di cura (linkage-to-care) per coloro che risultino positivi all'infezione; sensibilizzare la popolazione generale e le categorie a rischio, fornendo informazioni chiare e aggiornate sulle patologie legate ai virus dell'epatite e sugli approcci terapeutici disponibili, con l'obiettivo di ridurre lo stigma e promuovere la prevenzione. La ricerca rappresenta un passo significativo per il miglioramento della salute pubblica nel territorio sassarese, e conferma l’impegno dell'Università di Sassari nella promozione della salute e del benessere della comunità, in linea con le proprie missioni di ricerca, formazione e servizio al territorio.

Il progetto è una occasione importante per raggiungere quelle persone che, per problematiche sociali, sono inconsapevolmente infettate da virus dell’epatite B o C e non hanno accesso alle strutture sanitarie. L’obiettivo è quello di fornire gratuitamente la possibilità di eseguire lo screening rapido e, in caso di positività, fornire assistenza medica e presa in carico per la prescrizione della terapia antivirale necessaria per il controllo ed eventuale eradicazione dell’infezione commenta la prof.ssa Ivana Maida, direttrice del progetto di ricerca per l’Università di Sassari. Questo progetto sottolinea l'importanza della collaborazione tra istituzioni accademiche, organizzazioni internazionali e enti locali nel fornire servizi essenziali alle fasce di popolazione più bisognose, perseguendo l’obiettivo non solo di ricerca ma di una salute più equa e accessibile per tutti dichiara dott. Mattia Zucca, responsabile della coordinazione del progetto e della campagna di comunicazione. L'iniziativa ha ricevuto il sostegno delle strutture di accoglienza e assistenza Caritas presenti in città, che svolgeranno un ruolo fondamentale nella diffusione delle informazioni e nel favorire la partecipazione degli utenti allo screening. Siamo lieti di poter collaborare con l’Università di Sassari e MCO International in questo importante progetto a supporto di chi vive in condizione di marginalità e fragilità. Fare rete con le istituzioni e altre realtà del territorio per promuovere iniziative a favore delle fasce più deboli della nostra società, come la campagna di screening in oggetto, è un obiettivo fondamentale per la Caritas. Le persone che incontriamo quotidianamente nei nostri servizi fanno spesso fatica a stare al passo con i tempi del sistema sanitario, rinunciando spesso a visite e cure mediche. Pertanto, riteniamo quest’iniziativa un’opportunità da promuovere, sostenere e sviluppare le parole del dott. Antonello Spanu, direttore della Caritas Diocesana di Sassari.

Nella foto: il team del nuovo progetto dell'Università di Sassari
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