S.A.
24 ottobre 2024
Sorso, presentate le Linee programmatiche
Il resoconto della seduta del Consiglio comunale di ieri nel corso della quale il sindaco Fabrizio Demelas ha presentato le Linee programmatiche di mandato 2024-2029
SORSO - Consiglio comunale quasi interamente dedicato alla presentazione delle Linee programmatiche di mandato quello di ieri a Sorso. Dopo la rapida approvazione dei precedenti quattro punti all’ordine del giorno, l’Assemblea civica ha proseguito i lavori con l’esposizione delle Linee Programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato per gli anni 2024/2029 da parte il sindaco Fabrizio Demelas. Scranni al gran completo per uno dei momenti più importanti dell’attività amministrativa del nuovo mandato, il secondo per la Giunta targata Demelas, che ha indicato gli obiettivi, le iniziative più significative e le opere che caratterizzeranno il percorso nei prossimi cinque anni, in un documento approvato dall’Assemblea a maggioranza, con l’astensione del gruppo di minoranza. Fra i temi di maggiore rilevanza trattati nel corso dell’articolata esposizione vi sono stati in particolare quello cruciale della Città metropolitana e della governance sovracomunale, che investe tanti aspetti importantissimi dell’attività di governo e di programmazione. E poi, la transizione energetica, il rafforzamento della sicurezza del sistema informatico dell’Ente, i progetti per i servizi alla persona, educativi e scolastici, per le attività sociali e per quelle rivolte agli anziani, per le politiche culturali e di promozione dell’attività sportiva. Ancora, viabilità, opere pubbliche, decoro, completamento delle urbanizzazioni primarie, fruibilità degli spazi pubblici, qualità urbana e mitigazione del rischio idrogeologico, utilizzo della fascia costiera e l’emergenza sociale che investe le politiche abitative.
«Il percorso che dobbiamo immaginare da qui al 2029 non prende forma oggi - ha sottolineato il Sindaco Fabrizio Demelas in apertura - ma ha origine già nel 2019, con un filo conduttore che unisce in maniera coerente questi due mandati ed è legato a una visione di crescita e di sviluppo a medio e lungo termine. Oggi siamo ancora qui perché i sorsensi ci hanno rinnovato la loro fiducia chiedendo a gran voce di garantire continuità proprio a quel percorso di responsabilità e di impegno che è iniziato 5 anni fa. E questo ci spinge a fare ancora meglio». Si va dunque avanti in questo secondo mandato sul solco di quel modello di amministrazione efficiente che nei 5 anni anni passati ha saputo programmare, fissare obiettivi chiari, reperire le risorse necessarie, avviare i cantieri, attivare nuovi servizi e ha saputo farlo in tempi ragionevoli e con successo. Mettendo sempre l’interesse della collettività al primo posto. Tre i principi cardine che il Sindaco ha indicato a fondamento delle Linee programmatiche, a orientare l’operato dell’Amministrazione e del Consiglio comunale tutto nei prossimi 5 anni: la consapevolezza del primato del patto di concretezza e continuità sottoscritto con i cittadini; la cultura del risultato, “perché ai cittadini interessano i fatti e non le chiacchiere”, ha detto; e la consapevolezza che solo attraverso un confronto costruttivo sui temi e sui progetti da portare avanti, è possibile perseguire quell’interesse superiore che è l’interesse l’interesse collettivo, della comunità.
Al primo posto tra i temi cruciali nei prossimi 5 anni, la governance sovracomunale, la gestione della transizione dalla Rete metropolitana e dalla Provincia di Sassari verso la Città metropolitana, ma soprattutto la gestione del percorso per attuare politiche di riequilibrio territoriale non più rinviabili.
«I territori all’area metropolitana, insieme alla politica espressione dei territori all’interno dell’area metropolitana, devono attivarsi e operare trasversalmente affinché oltre al percorso di perfezionamento che porterà alla operatività della Città metropolitana - ha affermato Demelas - si risolva la questione della sperequazione che ha subito il nord ovest della Sardegna rispetto, in particolare, all’area della Città metropolitana di Cagliari. Si parla di 700 milioni euro negli ultimi otto anni, come emerso da uno studio della Rete metropolitana del 2023». Risorse negate che hanno causato ricadute negative sullo sviluppo e sulla crescita del territorio e della sua comunità, in particolare sul fronte del sistema delle infrastrutture, con un effetto domino che ha investito una serie di servizi e di attività economiche collegati che necessitano un ragionamento di sviluppo di area vasta, compreso il turismo. «Sono interventi di carattere infrastrutturale necessari e urgenti quelli che riguardano le porte di accesso all’area metropolitana - ha spiegato il Sindaco - il porto e l’aeroporto, una rete ferroviaria più moderna che li colleghi meglio ai nostri territori, con un sistema unico metropolitano del trasporto pubblico locale. Un sistema integrato che coinvolga tutta l’area metropolitana a partire dai nodi principali, che sono le città». Una pesante criticità questa, richiamata nel suo intervento dinanzi all’Assemblea anche dal consigliere Antonello Peru, da sempre fautore, nel suo ruolo di consigliere regionale, delle battaglie per il riconoscimento dello status e dei diritti di Città Metropolitana di Sassari per l’area vasta del nord ovest dell’isola. In ambito di governo dell’Ente, guardando alla struttura tecnico-amministrativa si proseguirà nelle attività di transizione digitale e in particolare nel processo di digitalizzazione dei servizi al cittadino.
Massima attenzione è stata riservata nelle Linee programmatiche ai servizi alla persona, in particolare ai servizi educativi e scolastici, alle attività socio-culturali e ricreative rivolte agli anziani, con progetti che prevedono la realizzazione di nuovi spazi e l’attivazione di nuovi servizi.
Si proseguirà anche nel percorso intrapreso sull’edilizia scolastica, avviato con corposi investimenti durante lo scorso mandato (oltre 4 milioni di euro), e con l’impegno di migliorare ulteriormente il patrimonio edilizio nell’ambito della riqualificazione energetica e del miglioramento del confort ambientale e climatico all’interno delle scuole. Di pari passo proseguirà l’attività intrapresa in tema di politiche attive per la formazione e l’occupazione, politiche culturali e di promozione dell’attività sportiva. Tra gli interventi strategici oggetto di ulteriore sviluppo da qui al 2029, quello sul sistema della viabilità - non solo veicolare ma anche pedonale con attenzione particolare alla sicurezza - sul sistema della mobilità sostenibile e sul potenziamento del trasporto pubblico locale, con importanti progetti già avviati sia in ambito di manutenzione straordinaria sia in ambito di abbattimento delle barriere architettoniche.
«Su altri temi quali opere pubbliche, manutenzioni, decoro, completamento delle urbanizzazioni primarie, fruibilità degli spazi pubblici, in generale sul tema della qualità urbana e anche su quello della mitigazione del rischio idrogeologico - ha detto il Sindaco - continueremo sulla strada seguita in questi anni, con risultati che hanno portato Sorso ad essere una città avviata verso un percorso di modernizzazione. Elemento questo che ha un impatto importante anche in termini di rigenerazione sociale e di miglioramento della qualità della vita. Tra gli interventi che riguardano l’adozione e l’attivazione degli strumenti urbanistici - ha proseguito - c’è quello riguardante la variante al Piano di utilizzo del litorale già varata, con i passi successivi ora legati all’ottenimento del parere paesaggistico da parte dell’Ufficio Tutela del Paesaggio, alla predisposizione dei bandi per l’affidamento delle nuove concessioni demaniali, e all’impegno per la realizzazione di nuove aree di sosta lungo la fascia costiera». Attenzione particolare in queste Linee programmatiche di mandato 2024-2029, è dedicata al tema delle Politiche abitative, in una situazione di vera emergenza che vede alloggi del tutto insufficienti per numero e privi di manutenzione da decenni.
«Oggi sempre più nuclei familiari, anche a Sorso, incontrano difficoltà insormontabili nel reperire e nel riuscire a garantirsi un’abitazione dignitosa – ha affermato il primo cittadino. Le prime difficoltà sono certamente di carattere economico. Negli ultimi decenni la politica, quella che poteva e doveva, sulla questione delle politiche abitative ha fatto troppo poco, direi quasi niente. Lo Stato in particolare da un lato indirizzava miliardi, centinaia di miliardi di euro di risorse pubbliche per permettere, sotto la veste nobile degli interventi di riqualificazione energetica, a chi già una abitazione l’aveva e che magari poteva permetterselo di suo, di ristrutturare il proprio alloggio (in alcuni casi nemmeno l’unico di proprietà), dall’altro destinava pochi spiccioli all’Edilizia residenziale pubblica per garantire un alloggio adeguato a quella parte della popolazione non riesce ad accedere al mercato privato». «Il patrimonio dell’Edilizia Residenziale Pubblica non solo a Sorso, ma in Sardegna, e si può dire in tutto il Paese, è assolutamente insufficiente oltre che abbandonato al degrado. Sono pochi gli alloggi e quelli esistenti sono privi di manutenzione. Un Sindaco, con gli strumenti che l’ordinamento gli mette a disposizione, non può certo da solo riportare su binari più virtuosi scelte che competono e appartengono prevalentemente alla politica nazionale e regionale sul tema dell’Edilizia Residenziale pubblica. Ha però pur sempre, tutti noi lo abbiamo, il dovere, unendo le nostre forze con quelle dei rappresentanti territoriali presenti nelle sedi istituzionali regionali e statali, con quelle degli altri Sindaci, al fianco delle Associazioni dei Comuni, di fare tutto il possibile per trasferire nelle sedi opportune la giusta consapevolezza sulla dimensione allarmante che sta raggiungendo l’ “emergenza abitativa” nelle nostre comunità, perché si attivino urgentemente percorsi riparativi, iniziando a destinare risorse pubbliche in forma massiccia alla costruzione di nuovi alloggi popolari e alla manutenzione dell’esistente”» ha concluso.
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