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21 ottobre 2024
Il Fermi celebra la giornata Unesco
Ad Alghero un importante momento di riscoperta di tradizioni identitarie della Sardegna, indissolubilmente legate alla terra e alla natura, candidabili come futuri beni non tangibili dell’Unesco
ALGHERO - Ichnusa...A chent’annos” . E’ con questo titolo che L’istituto d’Istruzione Superiore “E. Fermi” di Alghero ha partecipato alla celebrazione, il 17 ottobre 2024, della Giornata Internazionale del Patrimonio Culturale Immateriale. Il progetto sperimentale , promosso su scala nazionale dalla Cattedra Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale e Diritto Comparato di Unitelma Sapienza per celebrare la ricorrenza della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, adottata dall’Unesco il 17 ottobre 2003, è nato per sensibilizzare le giovani generazioni, attraverso l’educazione, la scienza e la cultura , sull’importanza di preservare, di valorizzare e di trasmettere antichi riti, arti, mestieri e suoni.
Le classi che, attraverso percorsi di ricerca e di condivisione, hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, la 1A Classico, la 2L Linguistico, la 2A Scientifico e la 2F Scienze Umane, coordinate dalle docenti referenti Laura Canu, Angela Giorgi, Anna Solinas e Daniela Unali, con la preziosa collaborazione di Tatiana Sannio, hanno dato voce alle maschere del carnevale sardo e barbaricino, alla lavorazione del corallo di Alghero, al filet di Bosa, al bisso di Chiara Vigo, alle Launeddas, agli antichi giochi, alla cultura del pane. Un importante momento di riscoperta di tradizioni identitarie della Sardegna, indissolubilmente legate alla terra e alla natura, candidabili come futuri beni non tangibili dell’Unesco.
Foto d'archivio
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