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19 ottobre 2024
Spano (Pd), sanità: divario inaccettabile
Così il consigliere regionale Dem Antonio Spano raccoglie l’appello lanciato dal Sindaco di Giuseppe Mascia. Si rivolge anche alla giunta regionale anticipando i contenuti della mozione e sollecitando già da ora un impegno che garantisca azioni concrete ed immediate
SASSARI - «Il divario territoriale sulla sanità convenzionata ambulatoriale è inaccettabile, il centro nord Sardegna lo subisce oramai da troppo tempo e bisogna immediatamente riequilibrare le risorse. La prossima settimana proporrò una mozione in consiglio regionale con la quale chiederò di impegnare la giunta perché questo riequilibrio avvenga a partire dal 1 gennaio 2025. Mi aspetto che su questo tema alla mia firma si aggiungano tutte quelle dei consiglieri del territorio, senza distinzioni di colore politico. Quando si tratta della salute dei cittadini e di pretendere un equo trattamento in tutte le aree dell’isola bisogna essere tutti uniti, maggioranza e minoranza». Così il consigliere regionale Dem Antonio Spano raccoglie l’appello lanciato dal Sindaco di Giuseppe Mascia.
«Le regole sbagliate vanno modificate ed è ciò che deve essere fatto al più presto rispetto al criterio stabilito che prevede una diminuzione da un anno all’altro di massimo il 2% dei contratti firmati con i privati. In questo modo la sola Cagliari riesce ad avere il 60% delle risorse e si arriva al 78% unendo Medio Campidano e Sulcis, lasciando le briciole a Sassari. Il danno è evidente, come hanno giustamente segnalato prima i pensionati delle ACLI, poi la presidente della commissione sanità Carla Fundoni e poi il Sindaco Mascia. Per chi rappresenta il territorio del centro nord Sardegna è quasi un obbligo intervenire per porre fine a questo squilibrio che poi si riversa direttamente sui cittadini e sulla possibilità di poter accedere nei tempi giusti alle visite specialistiche e alle cure».
Antonio Spano si rivolge anche alla giunta regionale anticipando i contenuti della mozione e sollecitando già da ora un impegno che garantisca azioni concrete ed immediate. «Sulla sanità – conclude il consigliere PD – si gioca una delle sfide più importanti per chi come noi è stato chiamato a voltare decisamente pagina rispetto al recente passato. Il riequilibrio nel divario di risorse ai privati della sanità convenzionata deve essere colmato, prima di tutto per rispetto verso un territorio che lo chiede da tempo ma anche per dare un segnale forte di cambiamento rispetto al passato».
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