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19 ottobre 2024
Florinas in giallo, appuntamenti d´autunno
Archiviata la sezione estiva, che ha visto arrivare in Piazza del Popolo alcuni dei nomi più importanti della letteratura noir e gialla nazionale e internazionale, la XV edizione continua a proporre grandi storie e approfondimenti di miste
FLORINAS - Con l’inizio dell’autunno ritorna Florinas in giallo, il festival letterario del Comune di Florinas organizzato da Associazione Itinerandia, con la direzione artistica delle librerie Cyrano (Alghero ) e Azuni (Sassari). Archiviata la sezione estiva, che ha visto arrivare in Piazza del Popolo alcuni dei nomi più importanti della letteratura noir e gialla nazionale e internazionale, la XV edizione continua a proporre grandi storie e approfondimenti di misteri irrisolti e casi di cronaca capaci, anche a distanza di anni, di appassionare l’opinione pubblica.
Uno di questi è la tragedia di Superga, a cui lo scrittore, storico e critico letterario Raffaele Sari Bozzolo dedica il reading “Oltre ogni ragionevole dubbio”, il primo degli appuntamenti autunnali del festival, giovedì 24 ottobre alle h.19:00 nella Sala conferenze del Centro Sociale di Piazza del Popolo (ingresso libero). Nel reading, con accompagnamento musicale a cura di Giuseppe Tranchida, Sari rievoca il disastro aereo avvenuto il pomeriggio del 4 maggio 1949, in cui morirono i giocatori, gli allenatori e i dirigenti del Grande Torino, quando il trimotore Fiat G.212 che li riportava dal Portogallo si schiantò sul muraglione esterno della basilica torinese. Da allora sono passati 75 anni, ma il ricordo di quei giovani campioni, molti dei quali militavano anche nella nazionale italiana, e dell’imbattibile squadra torinese, vincitrice di cinque scudetti e una Coppa Italia, continua a commuovere e appassionare tifosi di calcio e persone comuni e a far discutere sui tanti punti ancora oscuri dell’incidente.
«Se volessimo ritrovare la verità sulla tragedia di Superga del 4 maggio 1949 non la dovremmo immaginare perduta tra quei rottami sparsi al cospetto del muraglione della basilica, ma sepolta sotto testimonianze, notizie, pareri tecnici e ipotesi contraddittorie» racconta Raffaele Sari. «Certo non la potremmo ritrovare negli atti e nei documenti delle tre inchieste che vennero rapidamente concluse e di cui oggi - negli archivi di Stato, giudiziari e militari - non resta misteriosamente neppure un singolo documento. L’unica certezza è che la versione ufficiale non regge oltre ogni ragionevole dubbio».
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