Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziealgheroPoliticaTurismo › «Gravi pressioni al Cda Fondazione»
S.A. 17 ottobre 2024
«Gravi pressioni al Cda Fondazione»
Così il capogruppo consiliare di Fratelli d´Italia Alghero, Alessandro Cocco, in merito alle dimissioni del cda della Fondazione Alghero: A fronte della serietà del lavoro svolto dal CdA, vi sono le forti pressioni che certa politica ha esercitato, sin dall’indomani delle elezioni
«Gravi pressioni al Cda Fondazione»

ALGHERO - «La notizia delle dimissioni dell’attuale Consiglio di Amministrazione della Fondazione Alghero impone, prima di tutto, un ringraziamento ai suoi componenti per il lavoro svolto. Un ringraziamento particolare va alla presidente Neria De Giovanni, autentica istituzione culturale del nostro Paese. Lo scorso maggio, ha accettato l’incarico di presidente, un ruolo gratuito ma impegnativo, che ha saputo interpretare in modo impeccabile. Ha guidato la Fondazione Alghero con competenza, conferendole ulteriore prestigio grazie al suo spessore culturale, e collaborando instancabilmente con la macchina amministrativa, soprattutto nell’ultimo movimentato periodo di consiliatura, quando insieme abbiamo completato la programmazione estiva».

Così il capogruppo consiliare di Fratelli d'Italia Alghero, Alessandro Cocco, in merito alle dimissioni del cda della Fondazione Alghero: «A fronte della serietà del lavoro svolto dal CdA, vi sono le forti pressioni che certa politica ha esercitato, sin dall’indomani delle elezioni, affinché il CdA si dimettesse. Si tratta di una politica evidentemente miope, che vede ogni posizione di responsabilità come una “poltrona” da assegnare a vassalli e valvassini, senza considerare il merito, la competenza e la necessità di garantire stabilità». Secondo Cocco: «Queste pressioni hanno già causato un primo danno: Alghero ha perso il primato conquistato lo scorso anno, quando fu la prima destinazione turistica sarda ad annunciare gli eventi del capodanno. Se quell’investimento di risorse pubbliche e private ha un senso, lo ha nella capacità di garantire promozione al territorio, permettendo alle strutture ricettive e alle imprese di organizzarsi per tempo, incentivando le prenotazioni, così da sostenere il comparto turistico (e quindi l’economia cittadina) al di fuori della stagione estiva».

E conclude: «Proprio per garantire la necessaria stabilità di questi processi, nel 2019 io centrodestra attese la naturale scadenza del mandato del cda in carica, nominato dall'allora sindaco Bruno. Olbia ha già annunciato il suo capodanno, mentre per Alghero dovremo attendere. Il nuovo CdA dovrà prima di tutto comprendere a fondo la realtà della Fondazione, per poi risolvere il rebus del Cap d’Any, districandosi tra le varie correnti dell’attuale maggioranza di sinistra. Nel frattempo, Alghero perde tempo prezioso, vittima di una politica miope e interessata solo a posizionamenti di potere».



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)