S.A.
17 ottobre 2024
Al Civile di Alghero attivo il Centro del sonno
Un centro di riferimento per i pazienti con Disturbi respiratori ostruttivi in sonno (Dros), incardinato all’interno della Sc di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Civile di Alghero che mira a diagnosticare e fornire la terapia per una patologia che interessa il 10 per cento della popolazione
ALGHERO – La Asl di Sassari apre il Centro per lo studio, la diagnosi e la terapia dei Disturbi Respiratori Ostruttivi in Sonno (Dros): un centro muldisciplianre incardinato all’interno della Sc di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Civile di Alghero che mira a diagnosticare e fornire la terapia per una patologia che interessa il 10 per cento della popolazione e che nella maggior parte dei casi rimaneva non diagnostica. Si definisce “russamento” o “roncopatia” la presenza di rumorosità respiratoria notturna in sonno. Quando al fenomeno rumoroso non si accompagnano altri fenomeni basici, si parla di Roncopatia Primaria o semplice (Simple Snoring). Se invece al rumore, dovuta alla vibrazione, si associa l'altro fenomeno basico tipico dei Dros, ossia la riduzione o completo arresto del flusso respiratorio, di durata varia (da pochi secondi a un minuto-minuto e mezzo): in questo caso di configura il quadro di ipo-apnea ostruttiva (Osha).
«Da studi recenti è emersa l’importanza della sindrome Osha quale fattore determinante in una serie di patologie, come l’Ipertensione arteriosa, Ipertensione polmonare con cuore polmonare cronico e scompenso della sezione destra del cuore, aritmie ed ischemia cardiaca, ischemia cerebrale e disfunzioni della sfera sessuale» spiega Sebastiano Carboni, direttore della Sc di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Civile di Alghero. Tra la strumentazione a disposizione del Centro ci sono i Polisonnigrafi e i CPap, la Fibroendoscopia. «La polisonnografia è l’esame che permette di valutare l’entità del russamento e la gravità delle apnee notturne - spiega Carboni -. Si tratta di un esame poligrafico che registra, mentre si dorme, una serie di parametri quali il rumore, il tipo di respirazione (orale o nasale), la posizione assunta durante il sonno, la natura delle apnee (numero, durata e intensità), l’ossigenazione del sangue durante la notte. Con la corretta interpretazione dei risultati, questo esame riesce a inquadrare in modo oggettivo la gravità del problema. La Fibroendoscopia consente invece stabilire con precisione il sito di iostruzione in funzione dell’eventuale trattamento chirurgico».
Oltre a seguire le terapie specifiche indicate dallo specialista nel corso della visita, al paziente vengono fornite una serie di indicazioni per eliminare i fattori di rischio che favoriscono la condizione di russamento, ossia evitare la condizione di obesità, il consumo di alcol, l’abitudine al fumo di sigaretta. Il paziente che manifesta i sintomi del Dros si deve rivolgere al Cup con impegnativa rilasciata dal proprio medico di medicina generale; nell’impegnativa deve esser riportata la dicitura:
“sindrome Osha” con il codice 32723 che la individua e i codici relativi alle prestazioni 89.7 per la visita otorino e 31.42 per la fibroscopia delle vie aero-digestive superiori e 89.17 per la polisonnografia.
Nella foto: dott. Sebastiano Carboni
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