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15 ottobre 2024
Ad Alghero l’organo di Olivier Penin
Il concerto sarà presentato da Carmela Mura Monfardino, che con analisi introduttive accompagnerà gli spettatori all´ascolto delle composizioni. Appuntamento giovedì 17 ottobre nel duomo di Alghero, con inizio alle 20.30
ALGHERO - Al Festival del Mediterraneo ritorna la musica per organo e lo fa con il concerto di un grande interprete francese, Olivier Penin, che giovedì 17 ottobre nel duomo di Alghero, con inizio alle 20,30, eseguirà composizioni di Johann Sebastian Bach e César Franck. Penin è una degli organisti più famosi in Francia, titolare della basilica di Sainte Clotilde a Parigi, nonché figura di spicco del mondo musicale nazionale. È anche compositore e promotore di festival e masterclass. Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo.
Un altro grande nome di prestigio internazionale quindi al Festival del Mediterraneo. La settimana scorsa, sempre giovedì, Alexandru Tomescu al violino, Sînziana Mircea (dal 2022 docente al Conservatorio "Canepa" di Sassari) al pianoforte e Dragos Ilie alla chitarra hanno entusiasmato il pubblico presente in duomo per un concerto di altissimo livello artistico, con composizioni di Massenet, Kreisler, Enescu, Dimitrescu, Bartok e Paganini. Un evento che ha messo in evidenza il salto di qualità che il Festival del Mediterraneo ha garantito quest’anno, estendendo ancora una volta il cartellone al repertorio non organistico. Il Festival del Mediterraneo, con la direzione artistica del maestro Ugo Spanu, è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, dalla Camera di Commercio di Sassari attraverso il progetto “Salude&Trigu” e da Fondazione Alghero e Comune di Alghero.
Il programma. Giovedì prossimo, in apertura, Penin proporrà la Fantasia in Sol maggiore BWV 572 di Johann Sebastian Bach, chiamata anche Piece d’orgue perché dedicata all’organo barocco francese. Si tratta di un brano suddiviso in tre parti (Très vitement, Grave, Lentement) e costituisce una sorta di sperimentazione musicale che risale agli anni trascorsi alla corte di Weimar (intorno al 1712). Sempre di Bach (padre) Penin eseguirà poi una trascrizione per organo della Sicilienne BWV 1031, scritta in origine per flauto traversiere e clavicembalo (e che alcune ricerche la attribuiscono a Carl Philip Emanuel Bach, uno dei figli compositori di Johann Sebastian), la celeberrima Toccata e fuga in re minore BWV 565, forse la composizione per organo più famosa in assoluto, e Herzlich tut mich verlangen BWV 727. Il programma comprenderà due brani di César Franck, compositore di origine belga, docente di organo al Conservatorio di Parigi e protagonista della vita musicale francese della seconda metà del 1800: Prelude, fugue et variation Op. 18 e Choral n.3 in la minore.
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