S.A.
9 ottobre 2024
Ittiri rivive il matrimonio anni ´50
Domenica 13 ottobre l´evento di rivistazione storica più atteso a Ittiri. Dopo mesi di preparativi ed eventi finalizzati al matrimonio, finalmente Ittiri si colora e si veste con gli abiti più belli per partecipare a "S´affidu", il giorno del matrimonio così come era vissuto negli anni 50 del secolo scorso
ITTIRI - Ittiri e il suo centro storico, che in questi mesi è stato oggetto di un vero e proprio restyling artistico, è pronta ad ospitare uno degli eventi storici più attesi, legato all’antico rito del matrimonio degli anni 50. L’Associazione Itifallico, che ha accolto la sfida dell’Associazione Istiga, genitrice del progetto originale e che ha lavorato minuziosamente per mettere in scena tutte le varie fasi di questo rito, è pronta per far rivivere agli ittiresi e a tutti i visitatori, il 13 ottobre, uno dei momenti più coinvolgenti che la comunità condivideva in quell’epoca.“ S’affidu, in sardo “Il matrimonio”, era considerato un evento vero e proprio, con un rituale impegnativo che iniziava con la presentazione dei futuri sposi ad opera di “Su tratadore” che combinava “su coju”, faceva conoscere le famiglie e preparava i fidanzati alla loro unione. E da questo incontro, partivano tutte le fasi del rito che, come abbiamo visto negli eventi già andati in scena, prevedevano il fidanzamento, e tutti i passaggi per preparare la casa e la vita coniugale, dalla cardatura della lana per riempire il materasso della casa degli sposi, l’infioccamento dei cuscini, la preparazione dei dolci, dei canestri e di tutto il corredo.
Via Monserrato e Via Gelsi, sono state nei mesi scorsi e saranno tra pochissimo, teatro del grande evento.
Diversi i passaggi preliminari, porteranno all’incontro dei futuri sposi: la vestizione della sposa a cura delle donne di famiglie e amiche della sposa, i familiari degli sposi andranno a prendere gli invitati dalle loro abitazioni per portarli al matrimonio; la benedizione degli sposi da parte delle rispettive famiglie; il corteo dello sposo dove lo sposo verrà accompagnato dagli uomini di famiglia con amici e invitati che si dirige verso casa della sposa; la benedizione degli sposi a casa della sposa che ricevono la benedizione congiunta dai rispettivi genitori, partirà poi il Corteo nuziale che arriverà alla chiesa di S Francesco per la benedizione, e al termine si prosegue verso la casa degli sposi dove si terrà la Festa del matrimonio. I parenti intratterranno gli invitati con “Su tratamentu” a base di Dolci e Rosoliu. Seguirà il pranzo nuziale privato e i balli anni ’50, senza dimenticare la suggestiva atmosfera che verrà arricchita, lungo il corteo nuziale, dalla presenza delle auto d’epoca grazie all’Associazione Il Volante. A tal proposito si ringrazia particolarmente la Polizia di Stato per aver messo a disposizione un’auto degli anni ‘50 appartenente al corpo di Polizia.
Sarà una giornata scandita da momenti di grande pathos e animazione, dove tutti, persino i bambini, parteciperanno all’emozione che gli sposi vivranno minuto per minuto, esattamente come accadeva nei tempi passati. Il paese sarà coinvolto in un revival, dove tutto ha il sapore di una volta. Persino nei costumi, curati nei minimi dettagli dal costumista Fabio Loi, che riporteranno gli spettatori indietro nel tempo. Oltre alle case degli sposi, gentilmente concesse dalla famiglia Simula Cossu, le famiglie Pes Scanu, Idda Orani e Nieddu Faedda, chiuse da tempo e che per l’occasione sono state abbellite e ripulite, si potrà visitare una cantina tipica, e la barberia che resterà aperta per lo sposo, la mattina dalle 10 alle 11 00. Di grande interesse anche l’iniziativa “Ittirinfiore pro s’affidu”, dove gli abitanti delle vie coinvolte dal rito, sono stati invitati ad allestire i balconi e gli ingressi delle loro abitazioni con fiori e piante. Un concorso a premi poi coinvolgerà i residenti nelle votazioni del miglior allestimento e proprio nella giornata del 13 Ottobre saranno premiati i primi tre balconi.
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