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8 ottobre 2024
Intossicazione da funghi: l´appello dell´Asl
Con le piogge degli scorsi giorni e il primo caso di intossicazione, la Asl di Sassari invita la popolazione ad un attento consumo dei funghi
SASSARI - Sono due le intossicazioni registrate nel fine settimana scorso nel Nord Ovest della Sardegna che fortunatamente si sono risolte con una notte di osservazione in ospedale e dei brutti mal di pancia. «L’invito e’ sempre lo stesso: per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono, i funghi vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola», spiega Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari
Per non aver osservato questi accorgimenti una copia di settantenni di un paese dell’Anglona, e’ finita all’ospedale, lo scorso fine settimana, dopo aver consumato una grossa quantita’ di Agaricus Litoralis, volgarmente chiamato “Prataiolo”, come unico pasto della cena. La probabile causa dell’intossicazione è da attribuirsi all’eccessiva maturazione degli esemplari raccolti e al quantitativo eccessivo di funghi ingerito: “si ricorda che è sempre consigliato consumare i funghi come contorno e non come pasto principale; inoltre si consiglia di non superare il consumo di duecento grammi di funghi freschi a persona a settimana, evitare il consumo di esemplari troppo maturi”, aggiunge il micologo della Asl di Sassari..
I due anziani, alcune ore dopo il consumo dei funghi, hanno manifestato sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale, come vomito irrefrenabile, dolori addominali violenti e nausea, che li ha costretti a rivolgersi al Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari.
Per entrambi e’ scattato quasi immediatamente il protocollo da intossicazione da funghi. I sanitari, con la consulenza dei Micologi dell’Asl n.1, hanno trattato i pazienti, lasciati in osservazione per un intera notte. La Asl di Sassari invita i consumatori di funghi spontanei a contattare SEMPRE il micologo dell’azienda prima di consumarli; si tratta di un esperto in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi gratuitamente.
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