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3 ottobre 2024
Parco di Porto Conte, da lunedì il nuovo corso
All´ordine del giorno dell´Assemblea convocata a Casa Gioiosa (Tramariglio), l´elezione del nuovo presidente e Consiglio direttivo dell´Azienda Speciale di Alghero. Tutte le indiscrezioni e grandi aspettative in città
ALGHERO - Parco Regionale di Porto Conte, si cambia. Da lunedì prossimo il nuovo corso sollecitato ed atteso da ampi settori della società algherese, non solo dalla politica. All'ordine del giorno dell'Assemblea convocata a Casa Gioiosa (Tramariglio, sala conferenze ore 17.30), l'elezione del nuovo presidente e Consiglio direttivo dell'Azienda Speciale algherese. Sarà l'uscente Raimondo Tilloca a salutare ed aprire i lavori per l'ultima volta: con lui il vice Adriano Grossi e Pasqualina Bardino, tutti in carica dal febbraio del 2020.
Saranno i membri del nuovo consiglio comunale (che coincide con l'assemblea del Parco) ad eleggere - con separate votazioni - i componenti del nuovo consiglio d'amministrazione e la presidenza. Pochi i dubbi e molte le indiscrezioni girate nelle ultime settimane intorno alla figura scelta per ricoprire l'importante ruolo di vertice: si tratterebbe di Emiliano Orrù, su cui il Partito democratico avrebbe da tempo trovato grande unità, grazie anche alla competenza e serietà già dimostrata in ambito amministrativo nel recente passato.
Per affiancarlo si fanno largo le figure di Franca Carta o Antonio Cardin in quota Orizzonte Comune, mentre sembrerebbe prendere quota l'ipotesi Alessandra Casu per quanto riguarda il gruppo di Futuro Comune, con l'alternativa Luca Pais forse superata. Tra i compiti più ardui a cui andrà incontro il nuovo Cda ci sarà quello di ricucire i rapporti con la città, ad iniziare dalle associazioni ambientaliste locali. Il quinquennio trascorso, nonostante le intenzioni iniziali, sin da subito si è infatti caratterizzato per le continue polemiche e la scarsa partecipazione.
Non è mistero, infatti, come negli ultimi tempi sia mancata non solo la necessaria condivisione di obbiettivi e scelte strategiche con larghi settori del tessuto imprenditoriale e sociale cittadino, ma perfino il dialogo con gli altri enti che di ambiente e turismo si occupano, ad iniziare dalla Fondazione Alghero. Un fatto questo che ha contribuito ad alimentare divisioni che non hanno aiutato il Parco nella sua straordinaria mission, fino a sporcarne l'immagine. Un cambio di passo necessario insomma, già evocato a più riprese nel corso dell'ultima riunione da molti consiglieri con in testa il sindaco, che gioverà non poco al territorio ed alle sue aspettative di crescita.
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