S.A.
26 settembre 2024
Peste suina: novita´ in arrivo per i cacciatori
Novità in arrivo per i cacciatori che saranno impegnati dal primo novembre nella caccia
al cingliale, in seguito al certificato che stabilisce come l´Isola è libera dalla Peste suina africana
SASSARI – «Dal primo novembre le nuove disposizioni in termini di gestione faunistico-venatoria del cinghiale verranno applicate dai Veterinari del Servizio di sanità animale della Asl di Sassari ai cacciatori impegnati nella caccia al cinghiale nelle terre del Nord ovest Sardegna. Un alleggerimento dei controlli, legati al riconoscimento di Regione libera dalla Psa rilasciato negli scorsi giorni dalla Commissione europea, che renderà l’attività venatoria meno legata ad adempimento del passato necessari per il controllo del virus» dichiara il Dg della Asl n. 1 Flavio Sensi, intervenendo in merito alle novità legate al riconoscimento rilasciato alla Sardegna dalla Commissione Europea che negli scorsi giorni ha abrogato le ultime misure restrittive ancora in vigore nell’Isola a causa della Peste suina africana.
Nei prossimi giorni la Asl di Sassari diramerà le indicazioni operative ai cacciatori e alle associazioni venatorie: «L’eradicazione della Peste suina africana nella nostra Regione e’ un grande risultato ottenuto grazie anche al contributo fondamentale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria della Asl di Sassari e in particolare del Servizio di Sanita’ animale della Asl n. 1, al quale e’ stato assegnato il ruolo di coordinamento regionale dei servizi veterinari nell’ambito dell’Unità di progetto. Un importante risultato che ora, uniti, dobbiamo cercare di difendere e mantenere». «Il progetto regionale di eradicazione della malattia, che con la Legge Regionale 34/2014 ha visto la nascita dell'Unità di Progetto, e’ stato avviato in una fase iniziale in cui la fiducia nella possibilità di eradicare la malattia era scarsa, ma che col passare del tempo ha visto il coinvolgimento di un team di professionisti altamente qualificati, riuniti nell’Unità di Progetto, che hanno operato con passione e dedizione, sia nella fase di ideazione e coordinamento che in quella operativa sul campo. Un grande lavoro che, nel tempo, ha potuto contare sulla collaborazione dei Servizi veterinari dell’Isola, degli allevatori, delle associazioni di categoria, dei cacciatori, dei sindaci e delle comunità locali, dell’Izs della Sardegna, del Corpo forestale regionale, dell’Agenzia Forestas e Laore, delle forze dell’ordine» ha aggiunto il Dg Sensi.
Nella foto: la delegazione Italia-Sardegna e il Presidente del Comitato veterinario europeo
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