Nuove fibrillazioni in maggioranza ad Alghero in attesa delle nomine nelle partecipate. «Ci tengo a precisare che il sottoscritto non ha bisogno di alcuna nomina, tanto meno da parte di chi non ha rispettato sin dal principio gli accordi pattuiti». Sferzante Gianni Cherchi
ALGHERO - Nuove fibrillazioni in maggioranza ad Alghero, dove la coalizione "Progetto Alghero", col passare delle settimane, registra più di un problema all'interno dei singoli partiti e gruppi di riferimento. Divisioni e tensioni che percorrono anche il cartello politico-elettorale tra Orizzonte Comune e Podemos dopo la
denuncia inoltrata alle competenti autorità e la mancata presa di posizione del sindaco Cacciotto.
Così Gianni Cherchi, all'indomani della seduta consiliare. «Ho saputo e poi ho voluto vedere le dichiarazioni del Consigliere Comunale Christian Mulas nel consiglio comunale di Alghero del 17 settembre 2024 riguardante una mia eventuale nomina come membro di un consiglio di amministrazione durante un suo intervento sul parco regionale di Porto Conte. Non entro nel merito della difficoltà dimostrata dal Mulas nel nominarmi dopo tanto tempo, probabilmente si è emozionato. Ci tengo a precisare che il sottoscritto non ha bisogno di alcuna nomina da nessuno e tanto meno da parte di chi non ha rispettato sin dal principio gli accordi pattuiti tra
Podemos e Orizzonte Comune. Non si capisce quale sia il tentativo: o la voglia di essere perdonato per il suo comportamento irrispettoso nei confronti di un partito politico che ha determinato la sua elezione al consiglio comunale o la speranza di far passare tutta questa querelle come un qualcosa di poco importante. Proprio su questo ultimo punto voglio ricordare al consigliere Mulas che quanto fatto da Orizzonte Comune nei confronti di Podemos non si tratta di un semplice coprire altri manifesti ma sono stati coperti da manifesti alterati e cancellando il simbolo di Podemos, è molto diverso ma soprattutto grave. Vedete quanto successo è il degrado della politica e della democrazia».
Ancora problemi insomma, oggi apparentemente marginali e confinati a singoli gruppi, che in realtà non nascondono un generale malumore. Nei giorni scorsi era stato Francesco Masu, a nome di
Città Viva, a richiedere con fermezza una urgente riunione di coalizione, ma distinguo e apparenti incomprensioni si segnalano all'interno di
Alleanza Verdi Sinistra come in
Futuro Comune.