ALGHERO - «Fertilia ha una grande storia da raccontare: l'uomo, con la "Bonifica della Nurra" ha plasmato la natura, rendendo terre non idonee alla coltivazione adatte alla produzione agricola, e Fertilia ne è il suo epicentro. La bonifica della Nurra è un’epopea che l'intera comunità sarda deve celebrare e custodire, perché è un inestimabile patrimonio di conoscenza da trasferire alle future generazioni e ai nostri visitatori in un racconto che ne restituisca lo splendore. È, dal punto di vista urbanistico, fondamentale che questa località contribuisca a decongestionare la pressione sul centro di Alghero, soprattutto nei picchi di presenze estive, essendo connessa alla città da un'importante area ambientale come Maria Pia, capace di offrire opportunità di sviluppo sostenibile, uniche e irriproducibili».

Parole di Enrico Daga, assessore comunale alla programmazione nella giunta guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, in occasione del convegno organizzato a Fertilia dal Centro Commerciale Naturale. La discussione ha fornito spunti preziosi, unendo le riflessioni di importanti accademici come i professori Macciocco e Marotta, alla presenza dell'assessore regionale all'Urbanistica Francesco Spanedda e del delegato algherese Roberto Corbia, «con cui ci prodigheremo affinché il rilancio di Fertilia si possa concretizzare» assicura Enrico Daga.

«Nella discussione si è posto l'accento sulla necessità della partecipazione attiva da parte della collettività. La sinergia tra le istituzioni, le aziende agricole, gli operatori turistici e gli abitanti sarà cruciale per costruire un futuro sostenibile. ll mio impegno sarà quello di stimolare un cambiamento positivo attraverso collaborazioni concrete. Vogliamo costruire un percorso che non solo riconosca il valore di Fertilia e del suo ambiente, ma che promuova anche un ecosistema economico fiorente, di cui tutti possiamo essere orgogliosi e beneficiari. Siamo determinati a rendere Fertilia un esempio di sviluppo armonioso, capace di attrarre visitatori e risorse, contribuendo al benessere dell’intera comunità» chiude Daga.