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Cor 16 settembre 2024
Secal: Fi chiede fatti, il Pd incolpa la Caria
Sui problemi legati agli avvisi Secal della Tari si consuma l´ennesimo scontro politico ad Alghero. Accuse incrociate tra assessore delegato alle Finanze Enrico Daga ed ex, Giovanna Caria. Nel frattempo continuano le file a Sant'Anna presso gli uffici Secal, ambienti resi più confortevoli
Secal: <i>Fi</i> chiede fatti, il <i>Pd</i> incolpa la Caria

ALGHERO - «A distanza di sette giorni dalla commissione bilancio convocata per risolvere il problema degli avvisi di accertamento TARI 2019, 2020, 2021, l'assessore competente non è stato in grado di produrre alcuna utile iniziativa. Spostare due tavolini e quattro sedie dai locali Secal a quelli del comune non è servito né a eliminare le file sempre più lunghe di contribuenti che si recano presso la Secal per contestare gli avvisi di accertamento, né a placare gli animi di chi si è sentito ingiustamente tratto in errore dalla "bollettazione" Secal. Dunque, restano al palo quei contribuenti in buona fede che hanno ricevuto gli avvisi di accertamento dalla Secal con la richiesta di pagamento delle differenze accertate negli anni pregressi dalla Step, nonostante abbiano provveduto al pagamento degli avvisi inviati dalla Secal». Così il gruppo consiliare di Forza Italia: Sui problemi legati agli avvisi Secal della Tari si consuma l'ennesimo, duro e ruvido, scontro politico ad Alghero.

«La richiesta avanzata da FI e dagli altri partiti dell’opposizione di rettificare questi avvisi, eliminando sanzioni e interessi sul presupposto della buona fede del contribuente, è stata condivisa e sottoposta alla commissione anche dallo stesso Presidente Sartore che ha chiesto espressamente all’assessore una approfondita riflessione sul punto. Forza Italia, in quella sede ha altresì chiesto la sospensione dei termini di pagamento per gli avvisi relativi alle annualità 2020 e 2021, anche considerato il sovrapporsi della Tari per l'annualità 2024. Ad oggi, l'assessore Daga non ha dimostrato di essere in grado di assumere una decisione che vada incontro ai contribuenti algheresi, preferendo, come Ponzio Pilato, lavarsene le mani e attribuire banalmente ad altri la responsabilità di tutto» chiudono da Forza Italia, che resta al fianco dei cittadini algheresi e reitera la richiesta di un fermo e deciso intervento da parte del sindaco e della giunta a favore degli onesti contribuenti, sgravandoli dal pagamento di sanzioni e interessi e sospendendo i termini di pagamento degli avvisi di accertamento delle annualità 2020 e 2021 alleggerendo la pressione che stanno subendo per l'invio massivo di quattro annualità Tari.

Intervento che però non va giù al Partito democratico di cui Enrico Daga è segretario prima ancora che espressione in Giunta. L'evidente nervosismo di Forza Italia ci consola - ribattono a muso duro i Dem algheresi. «È il segno che la maggioranza sta facendo bene e percorrendo la strada giusta per tirare fuori la città dal pantano in cui è stata condotta negli anni scorsi dalla destra a guida Forza Italia. A conti fatti, visti i risultati, i cittadini algheresi hanno constatato che si è trattato di un'esperienza da dimenticare. Al suo comando c'era l'Assessora alle Finanze e vicesindaca dei forzisti, che ha lasciato danni incalcolabili a causa della sua incapacità di risolvere i problemi, perfino i più semplici, che oggi gravano sui cittadini». Appurato che non è stata in grado nemmeno di spostare quattro sedie - attaccano da via Mazzini - comprendiamo il motivo per cui non sia stata capace di gestire le attività ordinarie, come ad esempio vigilare affinché i dati della Secal venissero aggiornati immediatamente e sistematicamente, allineandoli a quelli della Step. «Se, con un pronto adeguamento delle banche dati, le differenze di superficie individuate e accertate da STEP fossero state recepite da Secal, nelle successive bollette ordinarie emesse sarebbe stata conteggiata anche la Tari corrispondente alle maggiori superfici accertate. Questo avrebbe eliminato alla radice gli attuali accertamenti e le relative sanzioni e interessi.»

Dal Partito democratico parlano di lassismo della precedente gestione dell’assessorato, «le banche dati sono state allineate solo di recente, grazie all’azione dell’Amministrazione Cacciotto. Ciò ha comportato che, verosimilmente, anche i bollettini Tari delle annualità 2022 e 2023 siano stati emessi con dati errati, cosa che impone ora ai cittadini coinvolti di utilizzare lo strumento del ravvedimento operoso per evitare ulteriori accertamenti e relative sanzioni per tali annualità». «Evitiamo, inoltre, di infierire troppo, ricordando i roboanti annunci sul rilancio della Secal e il trasferimento degli uffici in via Michelangelo. L'ex Assessora è la prima responsabile di quanto sta accadendo oggi sulla questione Tari e ora, a capo di questa opposizione forzista, con una deriva populista strumentalizza il tema dei tributi. Questo è paradossale e dovrebbe far riflettere seriamente. Noi, invece, riteniamo che l'Assessore Daga stia interpretando responsabilmente il programma di questa maggioranza, assumendosi anche il dovere di rispondere delle negligenze e omissioni di chi lo ha preceduto. Crediamo che questa sia la strada giusta, senza illudere i cittadini; Forza Italia se ne faccia una ragione. Nel frattempo, registriamo l'acutizzarsi dell'ossessione dell'ex Assessore Cocco nei confronti di Enrico Daga: un disco rotto, responsabile di aver attivato un valzer dei dirigenti che ha sconquassato la macchina amministrativa e per rimediare al quale si sta lavorando per garantire efficacia in tempi brevi» chiudono Gabriella Esposito e compagni.
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