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11 settembre 2024
5 Stelle Alghero contro l´ Autonomia differenziata
Il Movimento 5 Stelle di Alghero sostiene con determinazione la raccolta firme per il referendum abrogativo della legge 86/2024 sull´autonomia differenziata: raccolta firme in piazza
ALGHERO - Il Movimento 5 Stelle di Alghero sostiene con determinazione la raccolta firme per il referendum abrogativo della legge 86/2024 sull'autonomia differenziata, una riforma che minaccia l'unità nazionale e rischia di aggravare le disuguaglianze esistenti. Come evidenziato da numerose istituzioni autorevoli, tra cui la Banca d'Italia e la Corte dei Conti, questa legge presenta gravi criticità: Manca di adeguati meccanismi di solidarietà e perequazione, fondamentali per ridurre i divari territoriali; Non garantisce il diritto a pari prestazioni su tutto il territorio nazionale, rischiando di cristallizzare le disparità esistenti nella spesa storica;
Ed ancora: Compromette l'unitarietà delle politiche pubbliche in settori cruciali come sanità, istruzione e assistenza agli anziani; Introduce un sistema che potrebbe portare a una frammentazione delle normative su temi fondamentali come ambiente, energia e infrastrutture; Non prevede criteri o condizionalità per l'assegnazione di competenze alle Regioni, né valutazioni sull'impatto complessivo per lo Stato. La legge, inoltre, marginalizza il ruolo del Parlamento su questioni di interesse nazionale, limitandone il potere a una mera ratifica.
Giusy Piccone portavoce e capogruppo ad Alghero del Movimento 5 Stelle insieme a tutto il gruppo, invitano tutti i cittadini di Alghero a firmare per il referendum. «È fondamentale bloccare una riforma che, anziché promuovere un federalismo solidale, rischia di accentuare le disuguaglianze e indebolire la capacità del Paese di affrontare sfide cruciali per il futuro. Il M5S Alghero continuerà a battersi per un'Italia unita, che garantisca a tutti i cittadini pari diritti e opportunità, indipendentemente dal luogo di residenza, e che preservi la capacità dello Stato di intervenire per ridurre i divari e promuovere lo sviluppo equo di tutti i territori».
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