S.A.
5 settembre 2024
Cane massacrato di botte muore dopo 3 giorni
Tutto questo è accaduto a Bono, un paese in provincia di Sassari, mentre si festeggiava il santo patrono. I carabinieri sulle tracce del gruppo di ragazzini che lo ha torturato
SASSARI - Alex era anziano, cieco e sordo, viveva per strada e nella notte del 31 agosto ha avuto la disgrazia di incrociare sul suo cammino un gruppo di ragazzini che ha deciso di sfogare su di lui, totalmente inerme e inoffensivo, la propria violenza. Alex è morto dopo 3 giorni di agonia, senza aver mai fatto del male a nessuno e senza un vero motivo se non la crudeltà. Tutto questo è accaduto a Bono, un paese in provincia di Sassari, mentre si festeggiava il santo patrono ma per il povero Alex non è stato un giorno di festa. LNDC Animal Protection sporge denuncia e auspica che le indagini portino a individuare con certezza le persone, maggiorenni o meno, che hanno compiuto questo atto vigliacco e malvagio.
«Se davvero, come si ipotizza, si è trattato di un gruppo di ragazzini, ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di violenza sugli animali perpetrata da giovanissimi. Un fenomeno che le istituzioni continuano a ignorare e che invece dovrebbe far scattare tutti i campanelli d’allarme possibili perché è in continuo aumento ed è davvero molto preoccupante. Questa totale assenza di empatia e sensibilità da parte delle nuove generazioni non fa presagire niente di buono per il futuro, né per gli animali né per gli esseri umani. La politica, le istituzioni, la scuola e le famiglie dovrebbero dare il giusto peso a eventi come questi perché dei giovani o giovanissimi che compiono atti violenti di questo genere devono essere necessariamente rieducati in maniera efficace per prevenire che continuino su questa strada e facciano anche di peggio. Ancora oggi, invece, la loro gravità viene sottovalutata e questo è davvero inaccettabile» afferma Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection.
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