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3 settembre 2024
Autunno in Barbagia riparte da Bitti
La comunità di Bitti è pronta a condividere, così come avviene da decenni con i tanti turisti che la raggiungono tutto l’anno, la sua storia e la sua cultura, il suo antico canto a tenore famoso in tutto il mondo, che si potrà ascoltare nelle chiese e nelle vie del paese
BITTI - Mancano pochi giorni al fine settimana di apertura della 24esima edizione di Autunno in Barbagia che, come accade da anni, taglierà il nastro inaugurale a Bitti, sabato 7 e domenica 8 settembre. Nei vicoli del centro storico a monte del Corso Vittorio Veneto è un via vai di persone che allestiscono gli spazi per accogliere i numerosi visitatori attesi nel primo week end di questo mese. Operatori privati e associazioni culturali, sportive, escursionistiche e di volontariato si stanno dando un gran da fare per aprire le cortes e le vecchie case del paese che con il suo territorio delimita l’estensione più a nord delle Barbagie, lungo le valli del Parco naturale regionale di Tepilora che si affacciano verso i centri del Monte Acuto e dell’alta Baronia.
La comunità di Bitti è pronta a condividere, così come avviene da decenni con i tanti turisti che la raggiungono tutto l’anno, la sua storia e la sua cultura, il suo antico canto a tenore famoso in tutto il mondo, che si potrà ascoltare nelle chiese e nelle vie del paese, e le arcaiche tradizioni di uno dei centri pastorali più rinomati della Sardegna. Lo farà con visite guidate nel sito archeologico di Romanzesu, custodito in un altopiano granitico all’ombra del bosco di sughere più esteso dell’Isola, un luogo incantato a pochi chilometri dal paese raggiungibile con delle navette. E poi nel centro storico, a poca distanza dalla chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire, si potrà riscoprire in una straordinaria immersione multisensoriale la vita rurale di pastori e agricoltori e della tradizione canora visitando il Museo Multimediale della Civiltà pastorale e Contadina, con l’accompagnamento narrante dell’antropologo bittese Bachisio Bandinu, e quello del Canto a Tenore dove si potranno conoscere le diverse rappresentazioni locali dell’antico canto del centro Sardegna.
Per la gioia di piccoli e adulti, con un tuffo nel passato di alcune decine di milioni di anni, si potranno conoscere i dinosauri che popolavano la Terra. Il parco paleontologico BittiRex, con il padiglione speciale BittInsecta, sarà raggiungibile in navetta ad appena un chilometro dall’abitato. Chi invece volesse avventurarsi lungo i sentieri dell’area protetta di Tepilora potrà farlo varcando la porta del Parco in direzione Mamone, mentre attraverso un servizio a noleggio quad, in partenza da piazza Asproni, si potranno visitare le campagne che circondano il paese. La due giorni di Autunno in Barbagia sarà inoltre l’occasione per conoscere le produzioni artigiane della ceramica e del cuoio, del legno, dei tessuti e dei minerali. I numerosi appuntamenti in calendario raggiungeranno il clou la mattina di domenica con la riproposizione dell’antico matrimonio bittese (S’Isposu vitzichesu), dove si potrà assistere alla vestizione dell’abito femminile e alla sfilata di ragazze e ragazzi con l’abito della tradizione, quello del giorno della festa, che si potrà ammirare anche in una esposizione allestita con straordinari gioielli locali.
Il gruppo attraverserà quindi le vie che portano alla piazza Asproni dove accompagnati dai canti a tenore si esibiranno in numerose danze. “Sa Caminera literària”, dedicata all’antropologo bittese Michelangelo Pira, si snoderà lungo le vie del vecchio paese alla scoperta di scorci nascosti e murales. Una mostra sui canti religiosi e le visite guidate nelle chiese del centro storico animeranno invece la narrazione del sacro. Il passato si mescolerà poi al presente sul piano della produzione artistica locale con alcune mostre, così come con la musica che allieterà le passeggiate dei partecipanti o la gara di morra in programma sabato sera. Non mancheranno le esposizioni dedicate alle varietà botaniche presenti sul territorio, mentre le produzioni agroalimentari di straordinaria eccellenza si potranno degustare nei punti ristoro o vendita: dalle carni al vino, dal pane alla birra artigianale, dalla frutta alle seatas dolci e salate, dal miele alle erbe aromatiche e agli olii essenziali, dai formaggi ai dolci, dalla pasta fresca fino al pane lentu, carasatu classico e guttiatu.
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