S.A.
16 agosto 2024
Festival del Mediterraneo: concerto ad Alghero
Domenica prossima 18 agosto Il Festival del Mediterraneo propone, sempre nel duomo di Alghero con inizio alle 21, un nuovo concerto dedicato all´organo. Protagonisti saranno due musicisti di assoluto prestigio internazionale, lo spagnolo Antonio del Pino Romero e l´italiano Giovanni Perrucci, che eseguiranno composizioni di Ramón Ferreñac, Giovanni Morandi e Gioachino Rossini
ALGHERO - Il Festival del Mediterraneo, la rassegna organizzata dall'Associazione culturale Arte in Musica, prosegue con i concerti dedicati all'organo. Domenica 18 agosto, nel duomo di Alghero, con inizio alle 21, saranno protagonisti lo spagnolo Antonio del Pino Romero e l'italiano Giovanni Perrucci, che proporranno un programma dedicato a composizioni per organo a quattro mani di Ramón Ferreñac, Giovanni Morandi e Gioachino Rossini. Perrucci e del Pino Romero sono entrambi affermati concertisti, docenti e studiosi di autori di musiche per organo di Italia e Spagna. Un evento musicale che si preannuncia quindi di grande qualità e interesse per il pubblico che segue sempre numeroso gli appuntamenti del Festival, rivolti agli appassionati ma anche ai tanti turisti che in questo periodo affollano la Riviera del Corallo. Il Festival del Mediterraneo, con la direzione artistica del Maestro Ugo Spanu, è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, dalla Camera di Commercio di Sassari attraverso il progetto “Salude&Trigu” e da Fondazione Alghero e Comune di Alghero.
Il concerto di domenica 18 agosto. Di Ramón Ferreñac, organista e compositore spagnolo originario di Saragozza, verrà eseguita la Sonata I, scritta nel 1794, e la Sonata II, datata invece 1795. Seguirà la Sinfonia marziale in re minore (Andante marziale - Allegro con brio) di Giovanni Morandi, attivo anch'egli nei decenni a cavallo tra 1700 e 1800: maestro di cappella del duomo di Senigallia, secondo alcune ricostruzioni storiche sostenne un giovanissimo Rossini all'inizio della carriera. Il programma prevede poi la sequenza Kyrie - Christe - Kyrie dalla Petite Messe solennelle di Gioachino Rossini. Composta nel 1863 (il compositore morirà nel 1868), la Messa fu definita dallo stesso autore «l'ultimo dei miei peccati di vecchiaia». Considerata uno dei capolavori della musica sacra del XIX secolo, fu scritta per soli, coro, due pianoforti e armonium, poi orchestrata dallo stesso Rossini appena un anno prima della morte. Sempre del Cigno di Pesaro, del Pino Romero e Perrucci eseguiranno infine una trascrizione per organo della celebre Sonata a quattro nº 1 in sol maggiore, per due violini, violoncello e contrabbasso: fa parte della raccolta di sei sonate per archi scritte nell'estate del 1804 a Ravenna da un Rossini appena dodicenne. Il concerto sarà presentato da Carmela Mura Monfardino, che con analisi introduttive accompagnerà gli spettatori all'ascolto delle singole composizioni in programma.
Antonio del Pino Romero. Laureato in Musicologia al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e in Teologia all'Università di Granada, si diploma in viola e, successivamente, in organo al Conservatorio di Malaga. Attualmente ricopre il ruolo di organista nella cattedrale di Malaga, dove si trovano i due più grandi organi iberici storici del 1781. Sempre nella cattedrale presta anche servizio come direttore del coro. Accanto agli studi ha portato avanti la carriera concertistica sia in ambito cameristico sia strumentale sia come accompagnatore di voce solista o di cori da camera. Nel 2006 fonda la Cappella musicale Maestro Iribarren, che nasce col fine di indagare, interpretare e diffondere il ricco patrimonio dell'Archivio Musicale della cattedrale. Ha recuperato e trascritto opere inedite di alcuni maestri di cappella del XVIII secolo, tra i quali Juan Francés de Iribarren e Jaime Torrens: trascrizioni alla base di diverse registrazioni con la Cappella Maestro Irribaren, l'Orchestra Filarmonica di Malaga, l'Orchestra Barocca di Siviglia e l'Ensemble Il Narvallo di Roma. Ha perfezionato i suoi studi musicali al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano, dove ha ottenuto il Magistero in Canto Gregoriano nel 2013, ottenendo il massimo dei voti. Dal 2016 collabora poi come traduttore musicale con mons. Marco Frisina.
Giovannimaria Perrucci. Ha compiuto gli studi di organo, clavicembalo, direzione di coro, composizione e filologia musicale al Conservatorio di Musica “Gioachino Rossini” di Pesaro. In Francia si è poi perfezionato in organo con Xavier Darasse al Conservatoire National Superiéur di Lione e in clavicembalo con Jan Willem Jansen in quello di Tolosa. Svolge attività concertistica come solista, ma anche in collaborazione con importanti ensemble. È stato ospite di importanti festival e istituzioni in tutta Europa, in Cina e in Giappone. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per la RAI, Radio Montebeni e per la Hessischer Rundfunk di Francoforte. Per l’editore “Ut-Orpheus” di Bologna ha pubblicato l’edizione moderna delle opere per tastiera di Francesco Basilj (1767-1850) e per “Pizzicato Vergal Helvetia" alcune composizioni di autori del ‘900 italiano. Ha inciso numerosi cd e recentemente musiche inedite provenienti dall’archivio della Santa Casa di Loreto, per voce ed organo obbligato. Ha coordinato la realizzazione dell’inventario degli Organi storici per la Regione Marche. Ha curato testi di musicologia e di storia organaria. Ha negli anni collaborato con la Diocesi di Fano per la tutela e il restauro del suo patrimonio organario e ha promosso la nascita, nel 2005, dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra dove è stato docente di organo sino al 2019. Presidente dell’Associazione “Il Laboratorio Armonico”, è direttore artistico della più antica rassegna italiana dei “Concerti d’organo” di Fano. È docente di Teoria, Analisi e Composizione al Liceo Musicale di Pesaro.
Nella foto: Antonio Del Pino
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