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12 agosto 2024
8,5 milioni per azzerare le perdite irrigue
E´ la cifra dei lavori aggiudicati grazie a un progetto del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna: obiettivo azzerare le perdite nella rete di distribuzione
SASSARI - 8,5 milioni di euro per la lotta alle perdite idriche. E' la cifra dei lavori aggiudicati grazie a un progetto del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna: obiettivo azzerare le perdite nella rete di distribuzione. Qualche giorno fa uno studio della Cgia di Mestre indicava Sassari come 11esima nella classifica italiana per quantità di acqua persa nel tragitto per arrivare al consumatore finale: il 63,4 percento non arriva a destinazione ma va perso nelle reti colabrodo (dati 2022). Sempre secondo questo studio la Sardegna è la quarta regione d’Italia per perdite d’acqua con il 52,8 percento della risorsa immessa in rete che si perde in una rete di distribuzione colabrodo che ha visto nel tempo pochissimi interventi di manutenzione. Il settore produttivo che consuma più acqua è quello agricolo: in Italia il 41percento nel 2023 è stato destinato all’agricoltura.
Per questo il Consorzio di bonifica del Nord Sardegna che ha avviato da tempo il monitoraggio delle criticità che interessano i distretti di sua competenza ha ottenuto ieri due importanti risultato perché gli uffici in via dei Ferrovieri a Chilivani hanno aggiudicato lavori per un importo di 8,5 milioni di euro proprio per intervenire sulle condotte colabrodo. Ha inoltre pubblicato un bando per intervenire sulle vecchie condotte in fibrocemento del distretto di Perfugas. “I lavori aggiudicati riguardano la manutenzione straordinaria e il miglioramento di un sistema di monitoraggio della quantità di acqua irrigua dei distretti della piana di Chilivani, di quella di Perfugas e della Bassa Valle del Coghinas (Manutenzione straordinaria e implementazione di un sistema di monitoraggio dei volumi irrigui su opere di intercettazione idraulica dei distretti irrigui) – spiega Toni Stangoni, presidente del Consorzio - interamente finanziati dal Ministero della Agricoltura. Sono lavori importantissimi che permetteranno l'integrale rifacimento dei sistemi di distribuzione oramai fatiscenti ed ammalorati, nonché un sistema di monitoraggio essenziale per il controllo della risorsa idrica. Il Consorzio di Bonifica, come ente strumentale della Regione, operativo sul territorio, ha lavorato in questi anni per ottenere le risorse necessarie e intervenire al più presto su quelle che sono le criticità”. Come quella delle vecchie condotte in fibrocemento, altro fronte su cui intervenire e per il quale gli uffici, sempre ieri, hanno pubblicato il bando di “Razionalizzazione e ammodernamento delle condotte in fibrocemento del Distretto di Perfugas” – spiega invece Giosuè Brundu, direttore del Consorzio del Nord Sardegna -.
Riguarderà la sostituzione integrale di oltre 10 chilometri di condotta in cemento amianto che proprio in quel territorio è oggetto di continue rotture e perdita di risorsa preziosa. Questa è la dimostrazione di un ente operativo che ottenuti i finanziamenti pone in essere gli atti necessari per la realizzazione degli stessi interventi fondamentali per il comprensorio consortile, fondamentali nella lotta alle perdite ed al recupero di risorsa idrica attraverso un risanamento strutturale delle opere oramai datate del sistema irriguo”. Con l’operatività dei tecnici del Consorzio si conta di chiudere presto la partita che riguarda questi lavori, con buone prospettive per l’annata irrigua 2024/2025. “Nella gestione di tutte le infrastrutture irrigue in capo al Consorzio può capitare che guasti e rotture improvvise ci mettano davanti a disagi come purtroppo è già successo – spiega Francesco Pala, vice presidente del Consorzio -. Ma con il lavoro congiunto che parte dagli operai sul campo per finire agli uffici del consorzio, si è potuto stilare una lista di lavori urgenti da portare a finanziamento e successivamente appaltare”. “Il dialogo con le autorità regionali e l’attenzione del Ministero - conclude Toni Stangoni - che negli anni ha riposto una maggiore fiducia nel nostro ente, ci sta permettendo di avere una capacità di intervento e programmazione sempre più grande”.
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