S.A.
1 agosto 2024
Innovazione, sostenibilità, lavoro Cacciotto rilancia la nuova Alghero
In Consiglio Comunale le dichiarazioni programmatiche del sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto: Il programma non è un libro dei sogni e rilancia gli obiettivi della sua campagna elettorale
ALGHERO - «Lavoreremo incessantemente affinché i cittadini si sentano protagonisti delle scelte che ci riguardano da vicino, che vedano nelle istituzioni un porto sicuro, che si sentano ascoltati, supportati e capiti. Lo faremo ogni giorno, con costanza, mettendo al servizio di tutti le nostre competenze e la nostra passione. Ritengo che anche un solo giorno o un solo minuto speso al servizio di un’istituzione pubblica del nostro Paese e quelle della propria città ancor di più, sia una grande responsabilità da vivere sempre con quella cura e quella attenzione che la costituzione chiede a chi ha la possibilità di ricoprire incarichi istituzionali e lo stile con il quale lo si fa testimonia il rispetto per le istituzioni democratiche e anche l’amore per la propria città». Lo ha detto il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, nel presentare in Consiglio comunale le dichiarazioni programmatiche d'inizio mandato.
E ancora: «Il filo conduttore che anima il nostro pensiero politico e il lavoro per i prossimi anni si fonda essenzialmente su alcuni principi. Da un lato, una città che non è indifferente verso chi è in difficoltà, chi soffre, chi ha più bisogno. Ma attenta, capace di condividere e crescere insieme. Dall'altro una città pulita, ben tenuta, aperta all’innovazione e alla costruzione di un nuovo modello, con una visione ampia nel tempo, fondato sulla sostenibilità, sulla qualità della vita, sul lavoro e sullo stare bene insieme. Il programma non è un libro dei sogni. Ma per raggiungere tutti gli obiettivi che ci poniamo abbiamo una strada obbligata. Non più la pubblica amministrazione che si chiude dentro il palazzo, ma che sta nelle strade, dentro la città, dentro Alghero, e ascolta i suoi bisogni e le sue fatiche». A partire dalla partecipazione della cittadinanza alle decisioni:« Istituiremo e rafforzeremo forme di democrazia partecipativa, invitando la cittadinanza ad essere attivamente coinvolta, come già abbiamo fatto con il Town Meeting per redigere queste linee programmatiche, attraverso strumenti di ascolto, partecipazione diretta e delegata (come i Comitati di Quartiere e di Borgata),
trasparenza, accesso alle informazioni per garantire che ogni voce possa essere ascoltata.
Un ruolo strategico giocheranno l’URP e ogni servizio a contatto con il pubblico, siano essi
cittadini e cittadine o rappresentanti di imprese ed associazioni».
In termini di sviluppo Cacciotto è chiaro sulla dimensione sovracomunale della città e del territorio: «Alghero cresce se cresce tutto il Nord Ovest. Necessita quindi di una programmazione a livello comunale che si sviluppi in sinergia con la rete (città) metropolitana e che ci porti in breve periodo a definire un piano strategico di area metropolitana. Attraverso il coordinamento e la partecipazione di
tutti gli attori pubblici e privati dobbiamo dotare il territorio di un modello organizzativo più
competitivo e più adatto alle trasformazioni economiche in atto. A maggior ragione ora, Alghero deve sviluppare politiche pubbliche di dimensione sovracomunale per costruire una governance integrata». Non solo economia, il sindaco rilancia una città più solidale nei confronti delle famiglie, i disabili e le persone più fragili attraverso alcune azioni che faranno parte del Dup: incentivi alla promozione di edilizia per scopi sociali; un ufficio “Politiche della casa”; la promozione di programmi di housing sociale e di co-housing; strumenti fiscali locali per l’affitto di durata non breve, per favorire l'insediamento o il reinsediamento di nuclei familiari e scongiurarne la fuga verso altri territori; accordi e programmi per l’uso, il riuso e la rigenerazione di patrimoni pubblici privati in Agro e nella città compatta.
«Indispensabile sarà accelerare sugli strumenti di pianificazione che qualificano e indirizzano
lo sviluppo del territorio. Dal PUC e dai diversi documenti di programmazione dovrà emergere
una idea di città condivisa, sostenibile nel tempo e resiliente agli effetti dei cambiamenti
climatici, sicura, accessibile, dotata di servizi di prossimità e vicina alle popolazioni più fragili.
Le politiche urbanistiche saranno incentrate sulla rigenerazione della città consolidata, delle
sue periferie, delle borgate e dei centri rurali» spiega il primo cittadino che rilancia alcuni obiettivi di della campagna elettorale: il progetto di rigenerazione urbana de La Pietraia, i progetti di rigenerazione per le borgate, l’approvazione del Piano del Parco Regionale di Porto Conte, nuova pianificazione per l’utilizzo dei litorali, l'attuazione del contratto di Laguna del Calich, l' approvazione del Piano Urbano della Mobilità, e la redazione del Piano del Verde urbano, un rinnovato Piano del
Commercio «collegato ad un nuovo regolamento di uso e fruizione del suolo pubblico, sarà al
centro dell’azione del nostro mandato».
|