S.A.
31 luglio 2024
«Decreto infrastrutture, Sardegna e Sicilia a bocca asciutta»
Insularità, niente nuova progettazione delle ferrovie nelle isole. Governo e maggioranza bocciano odg dell’opposizione per utilizzo del fondo Trenitalia dedicato alla progettazione delle nuove linee. Dichiarazioni di Lai e Barbagallo

CAGLIARI - «Nel decreto infrastrutture di Salvini appena approvato dalla Camera dei Deputati, Sardegna e Sicilia restano a bocca asciutta, schiacciate dall’incubo del ponte sullo stretto, che mangia tutte le risorse disponibili e così si trasforma in un nulla di fatto, per le due isole non ci sono ne infrastrutture ne progetti di queste». Così i parlamentari Dem Silvio Lai e Antony Barbagallo commentano la bocciatura da parte di maggioranza e governo di un ordine del giorno che vincolava il Governo ad inserire nel fondo di Trenitalia previsto dal nuovo contratto di servizio per la progettazione di nuove linee ferroviario, il collegamento a velocità intercity dei capoluoghi di provincia tra loro e con i principali hub portuali e aeroportuali delle due isole.
«Si trattava di mettere la le priorità non tanto la costruzione dell’opera ma la sua progettazione per non perdere nel futuro occasioni di finanziamento di opere esecutive come con il PNRR, perchè se avessimo avuto la progettazione esecutiva avremmo potuto accedere ad una grande occasione.
“O il Governo è in preda ad una dissociazione mentale oppure Salvini mente, perchè non può dichiarare in una intervista ad un quotidiano sardo che il Governo è pronto ad affrontare le differenze strutturali legate alla insularità e, contemporaneamente, bocciare la sola richiesta di progettare le opere necessarie, non di costruirle come prevedeva l’odg presentato» proseguono i deputati Dem.
E concludono: «I trasporti interni inadeguati sono all’origine anche di molte rinunce anche a curarsi nelle isole come afferma la relazione ISTAT presentata alla bicamerale insularità che mette nero su bianco dati indiscutibili: è nelle isole la speranza di vita più bassa e il valore più alto di morti evitabili, cosi come alla mancanza di trasporti è dovuto il 7,2% di rinuncia alle cure in Sicilia e il 12,3% di rinuncia alle cure in Sardegna. Per questo il Governo non può sottrarsi dal dare chiare indicazioni su come utilizzare il fondo progettazione nazionale di Trenitalia consentendo alle isole di avere almeno una rete minimale a velocità intercity, altrimenti le si lascerà nell’ottocento».
Nella foto: Silvio Lai
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