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30 luglio 2024
Gli scatti di Stefano Vallin al Museo della Tonnara
La mostra "Il Sotografo. Fotografie di Stefano Vallin (1957-2021)" sarà visitabile dal 3 al 18 agosto 2024, dal martedì alla domenica, dalle 18 alle 23, con un´apertura aggiuntiva il giovedì mattina dalle 11 alle 13
STINTINO - Sabato 3 agosto alle ore 19 al Museo della Tonnara di Stintino (MuT) sarà inaugurata la mostra "Il Sotografo. Fotografie di Stefano Vallin (1957-2021)", che offrirà al pubblico del MuT il piacere di immergersi nel mondo visivo di un fotografo unico nel suo genere, la cui opera cattura l'essenza della vita quotidiana con uno sguardo profondamente umano e rispettoso. La mostra, ideata e realizzata dall'Associazione "Ottavo Giorno", presenta una selezione curata delle migliori fotografie di Stefano Vallin, fotografo padovano scomparso prematuramente nel 2021. L'esposizione, che ha già riscosso grande successo a Padova, attirando l'attenzione non solo del pubblico locale ma anche di visitatori nazionali e internazionali, sarà visitabile presso il MuT fino a domenica 18 agosto 2024.
Il termine "Sotografo", un'espressione dialettale inventata dallo stesso Vallin, riflette la sua visione del mestiere di fotografo: un artigiano della fotografia, senza pretese artistiche, che si guadagnava da vivere con servizi fotografici, fototessere e matrimoni. Tuttavia, dietro questo appellativo ironico si celava una profonda passione per la fotografia autentica, che Vallin ha coltivato per tutta la vita, ritagliandosi tempi e spazi per la sua ricerca personale al di là degli impegni professionali.
Le immagini in mostra offrono uno sguardo intimo sulla carriera di Vallin, presentando fotografie scattate per puro piacere personale, che rivelano il suo occhio curioso e attento alla vita in tutte le sue manifestazioni. Il filo conduttore che lega questi scatti, realizzati in luoghi, periodi e situazioni diverse, è l'interesse genuino e il profondo rispetto per le persone in tutta la loro unicità. Le fotografie catturano momenti di vita quotidiana nelle sue molteplici sfaccettature: il lavoro, lo svago, lo sport, la sventura, il successo, la solitudine, l'amicizia e la solidarietà. Stefano Vallin (1957-2021) ha trascorso tutta la sua vita a Padova, dove ha lavorato come fotografo dalla fine degli anni Settanta fino alla sua prematura scomparsa, causata da un incidente stradale. Molto conosciuto e apprezzato nella sua città, non solo per le sue doti professionali ma anche per la sua disponibilità e apertura verso gli altri, Vallin ha lasciato un vuoto significativo nella comunità. Questa mostra vuole in qualche modo contribuire a colmare questa perdita, offrendo l'opportunità di incontrare Stefano attraverso la sincera vitalità delle sue immagini.
La Direttrice del MuT, Esmeralda Ughi, commenta: «Siamo onorati e onorate di ospitare questa mostra che celebra il talento e la sensibilità di Stefano Vallin. La sua capacità di catturare l'essenza della vita quotidiana si allinea perfettamente con la missione del nostro museo di preservare e condividere storie umane significative. Crediamo che questa esposizione non solo arricchirà l'offerta culturale di Stintino, ma offrirà una prospettiva peculiare sulla fotografia come mezzo per raccontare storie umane universali».
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