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Cor 9 luglio 2024
La danza europea in scena a Tharros
Dancing Histor(y)ies Festival, Connettere le Comunità e il Patrimonio culturale attraverso la Danza: dal 12 al 14 luglio la danza europea in scena nella Storia
La danza europea in scena a Tharros

THARROS - Il ritmo della danza internazionale batte forte nel cuore antico dell’Isola. Da venerdì 12 a domenica 14 luglio, Dancing Histor(y)ies, il progetto cofinanziato dall’Unione Europea, incentrato sulla promozione dei siti archeologici attraverso le arti performative con il coinvolgimento delle comunità locali, approda a Cabras, nella meraviglia dell’area archeologica di Tharros. In scena sei gruppi internazionali di danza: la compagnia svedese IlDance, la polacca Polish Dance Theatre, la bulgara Derida Dance, l’italiana Mvula Sungani Physical Dance e una co-produzione che vede insieme il Gruppo E-Motion, ASMED Balletto di Sardegna e la Compagnia Danza Estemporada. Un esperimento collettivo nato dall’idea di cinque istituzioni culturali afferenti a quattro Paesi europei (Grecia, Italia, Serbia e Spagna), che coinvolge ben tredici partner di undici nazioni, di cui l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo in Sardegna è capofila.

Dopo l’anteprima di maggio, e una prima rappresentazione a luglio nel sito di Ostia Antica, il festival Dancing Histor(y)ies arriva dritto dritto nel cuore dell’antica città di Tharros, tra le più struggenti eredità archeologiche ed etnoantropologiche di tutto il Mediterraneo. Sei compagnie che, letteralmente, danzeranno sulla Storia, riappropriandosi di antiche e nuove narrazioni a partire dalla vita di quelle comunità che, proprio in territori così ricchi di memoria, hanno scelto di risiedere articolando il loro presente. Un progetto la cui preparazione va avanti già da diversi mesi, con incontri e lavori svolti assieme ai territori, rendendo alcuni dei paesi e dei villaggi del Sinis delle vere e proprie residenze e centri di produzione internazionali in cui le comunità hanno partecipato attivamente alla ideazione, progettazione e creazione degli spettacoli. Dall’agosto dello scorso anno, infatti, danzatori e organizzatori hanno lavorato senza soluzione di continuità a una serie di azioni site specific in sinergia con gli abitanti del luogo. Come nel caso del workshop dello scorso aprile, che ha visto coinvolti nelle pratiche anche le donne e gli uomini della suggestiva Corsa degli Scalzi, o ancora come negli incontri di giugno, quando i giocatori della Dinamo Basket Sassari hanno trascorso un’intera giornata coi ragazzi della Eolo Scuola Windsurf di Torre Grande sotto lo sguardo di Livia Lepri della Compagnia Danza Estemporada che ha avuto il ruolo di raccontare i risultati raggiunti declinati dal punto di vista dei movimenti corporei.

Originale anche il calendario degli appuntamenti dell’Off Festival con una ricca serie di attività collaterali finalizzate alla promozione attiva del patrimonio storico: il Laboratorio/ gioco scenico/ animazione “Danza sulla tua onda” dedicato in particolare a bambini e ragazzi e pensato come un grande gioco scenico in più quadri ispirato alla danza delle onde; il workshop dal titolo “Il racconto al contrario” in cui danzatori, coreografi e musicisti incontreranno le comunità locali per confrontarsi su come suggestioni e racconti abbiano preso vita nella realizzazione artistica; il Talk “Sguardi su Tharros” con gli artisti che parleranno del loro incontro col sito di Tharros, confrontandosi con gli altri protagonisti del progetto e raccontando la loro esperienza alle comunità locali.

È dunque a partire da questo nucleo di azioni collettive, incentrate sul connubio tra creatività e danza, che Dancing Histor(y)ies Festival intende individuare un modello innovativo di valorizzazione dei siti storici, replicabile in tutta Europa.Un modello comune di linee guida adattabili ai singoli Paesi, capace di combinare il patrimonio culturale dei luoghi archeologici con quello immateriale delle comunità residenti. Un esperimento che ha trovato spazio per la prima volta in Sardegna e nei siti di Ostia Antica, al Teatro Antico di Merida in Spagna, nel sito archeologico di Viminacium in Serbia e negli scavi archeologici di Volos in Grecia.
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