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7 luglio 2024
Ad agosto tariffe alle stelle da tutti gli scali sardi
o denuncia Adiconsum Sardegna, che ha realizzato oggi uno studio sulle tariffe aeree per i collegamenti dall’Italia verso gli aeroporti sardi. Torna puntale come ogni estate il caro-voli
ALGHERO - Torna puntale come ogni estate il caro-voli, con i prezzi dei biglietti aerei per gli scali della Sardegna che, per il mese di agosto, raggiungono livelli elevati, tali da rendere proibitivo per molti raggiungere l’isola. Lo denuncia Adiconsum Sardegna, che ha realizzato oggi uno studio sulle tariffe aeree per i collegamenti dall’Italia verso gli aeroporti sardi.
Chi acquista oggi un volo di andata e ritorno per il mese di agosto (con partenza 17 agosto, ritorno il 24 agosto) e si accontenta di volare in qualsiasi orario del giorno, si ritrova a spendere un minimo di 384 euro se parte da Torino e atterra a Olbia, 367 euro da Bolzano a Cagliari, 356 euro da Bolzano a Olbia – analizza Adiconsum Sardegna – Le tariffe partono da un minimo di 328 euro per la tratta Venezia-Olbia, 287 euro per la Napoli-Alghero, 269 per la Genova-Cagliari. A tali prezzi, ovviamente, occorre aggiungere gli extra-costi legati al bagaglio a mano, alla scelta del posto a sedere, ecc., balzelli che possono far salire anche di molto il costo finale del biglietto.
«Anche quest’anno chi decide di trascorrere le vacanze estive in Sardegna dovrà affrontare una spesa non indifferente per i voli – denuncia il presidente Giorgio Vargiu – Una situazione che si presenta ogni anno e che sembra senza soluzione: se si considerano anche i rincari delle strutture ricettive e in generale il maggior costo della vita sull’isola, la Sardegna è sempre più una destinazione riservata a pochi fortunati e a chi ha maggiori disponibilità economiche. Le nostre segnalazioni all'Antitrust non hanno al momento sortito gli effetti sperati, e pare del tutto inutile interessare Mister Prezzi e la stessa Agcm, considerato che sono ambedue soggetti privi di adeguati poteri di intervento che permetta loro di risolvere o, quantomeno, di attenuare il fenomeno speculativo» conclude Vargiu.
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