Raffaele Cadinu
14 giugno 2024
L'opinione di Raffaele Cadinu
E´ il caos viario senza coordinazione
Oggi 13 giugno, dopo la tornata elettorale comprese anche le reciproche accuse tra le parti, gli elettori hanno ritrovato le solite problematiche, questa volta di carattere viario. I soliti geni del male, quelli che per competenza amministrativa dovrebbero evitare spese inutili e danni ai cittadini, rendendo difficoltoso immotivatamente l’utilizzo della viabilità, non si sono coordinati tra loro come invece avrebbero dovuto fare. Il risultato è che contemporaneamente si è dato inizio ai lavori di taglio delle alberature, di taglio asfalti e di rifacimento del manto stradale delle seguenti vie: Via Kennedy, Via Nazioni Unite, via Giovanni XXIII, via De Gasperi, isolando la città e riversando il traffico sugli innumerevoli sensi unici delle vie laterali con i conseguenti ingorghi.
Aggiungo che un problema similare era sorto con la manifestazione rallystica, per la mancanza dell’inversione viaria della via Catalogna, e già allora era, a mio avviso, sintomo della mancanza di sensibilità al problema da parte del Dirigente responsabile del traffico che avrebbe dovuto semplicemente affrontare la situazione usufruendo dell’esperienza dei suoi subordinati. La mancanza di coordinamento tra il predetto Dirigente e i suoi omologhi dei Lavori Pubblici e delle Manutenzioni, hanno completato la disorganizzazione.
Il risultato sono le bestemmie di chi si deve recare al lavoro, dei rallentamenti delle ambulanze che anche oggi hanno dovuto districarsi tra gli ingorghi, dei semplici cittadini che per una ragione o per l’altra devono spostarsi nella città. Ma è possibile che prima di effettuare un intervento questi personaggi non si coordinino?, sappiamo benissimo che per ogni intervento privato chiedono una miriade di documenti, con piantine, fotografie e finanche il numero di scarpe degli antenati, e a quel punto ci domandiamo a cosa servono tutti questi dati se non vengono elaborati per evitare proprio questi problemi?. Una cosa è certa: in questo caso il pesce puzza dalla testa.
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