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Alguer.itnotiziealgheroPoliticaElezioni › Guerra tra ex sindaci e alleati. «Sono io il bersaglio di Tedde»
Red 29 maggio 2024
Guerra tra ex sindaci e alleati
«Sono io il bersaglio di Tedde»
Nuova presa di posizione del sindaco a fine mandato Mario Conoci contro il candidato sindaco del centro-destra e sardista Marco Tedde: non sono io l´avversario da battere sono diventato bersaglio di Tedde, che dimentica il suo vero competitor
Guerra tra <i>ex</i> sindaci e alleati. «Sono io il bersaglio di Tedde»

ALGHERO - «Pur non essendo io l'avversario da battere sono diventato bersaglio di Tedde, che dimentica il suo vero competitor. Evitando i toni provocatori, il dileggio personale, il rovesciamento della realtà che ho letto nell’ultimo comunicato di Marco Tedde e della coalizione, devo rispondere. Devo fare alcune considerazioni che riportino la discussione alla realtà dei fatti. E così farò ogni volta che sentirò o leggerò attacchi del candidato sindaco del cdx spaccato contro la mia maggioranza di centrodestra unita». Nuova presa di posizione del sindaco a fine mandato Mario Conoci contro il candidato sindaco del centro-destra e sardista Marco Tedde. «Per cominciare ritengo risibile il tentativo di Marco Tedde di far credere che lui e il suo partito non abbiano amministrato negli ultimi dieci anni. È lampante a tutti che per quattro anni e mezzo abbiano gestito gli Assessorati bilancio e demanio e lavori pubblici e manutenzioni oltre naturalmente alla Fondazione Alghero e alla Società In House. Una gestione che spesso ha provocato forti malumori dei partiti alleati, compresi Fratelli d’Italia, Lega e Udc, oggi alleati ben poco convinti di Marco Tedde» tuona Conoci.

Rispedisce le accuse al mittente l'attuale Primo cittadino che ritiene «falso addebitare a me di aver spaccato la coalizione. Una falsificazione della realtà e un inquinamento del clima elettorale che Marco Tedde dovrebbe evitare. Se il centrodestra si è spaccato l'ha fatto proprio sulla candidatura di Marco Tedde, perdendo, nell'attuale compagine, parti importanti del centro e dei civici. Dietro la rottura l'insanabile presunzione di Tedde, che nulla ha fatto per tenere unite le anime del centrodestra civico, liberale e sardista. Una incapacità frutto di miopia e di presunzione. Gli esiti di questa spaccatura si vedranno a breve». «La mia amministrazione è stata ed è una maggioranza di centrodestra e civica eletta dagli algheresi. Nessuna trasformazione, nessuna interruzione per inutili revoche assessoriali dettate da mere esigenze elettorali di Marco Tedde. La maggioranza consiliare in questi cinque anni non è mai cambiata. Sono riuscito a tenerla unita, e oggi si comprende con quali difficoltà, anche nonostante i continui ostacoli e le tensioni causate da Marco Tedde, nel tentativo di apparire il padre padrone. A dispetto di ciò tutti sono rimasti in maggioranza, persino Forza Italia, che lo ha dichiarato in Consiglio Comunale dopo il ritiro delle deleghe agli assessori sleali alla maggioranza. La presenza di FI, come di tutte le altre componenti politiche, non è mai venuta meno nei cda delle partecipate» prosegue.

«Che a Tedde piaccia o no, questa è la realtà. Si può anche provare a rappresentare altro, se si ritiene sia più conveniente in campagna elettorale. Io credo sia disonesto. Tornando a questi 5 anni di buon governo di centrodestra, dei quali vado orgoglioso, ritengo che i risultati raggiunti e i progetti avviati siano un patrimonio di tutta la coalizione, nessuno escluso, Forza Italia compresa, come vedo peraltro da ciò che scrive orgogliosamente un suo ex assessore. Certo si poteva fare di più e meglio, ma tutto è sempre stato fatto con impegno, passione, dedizione, senso del dovere, da me e da tutta la squadra che mi ha accompagnato in questi anni e che mai rinnegherei per convenienze politiche o elettorali dell'ultimo minuto. I rapporti personali, la stima, l’amicizia, il rispetto per le persone, per me, a differenza di altri, vengono prima di qualunque convenienza politica. Io, lo ripeto, sono orgoglioso di tutto questo. E vedo che non sono il solo» conclude Conoci che rivolge all'(ex) alleato: «Se oggi Marco Tedde cerca di tirarsi fuori facendo finta di non esserci mai stato, di rappresentare solo cose negative, di far dimenticare i mille ostacoli disseminati lungo il cammino della nostra amministrazione, lo faccia pure se ci riesce. Secondo me sbaglia Marco Tedde a non valorizzare, a disprezzare, il lavoro fatto in anni così difficili dalla coalizione di centrodestra e civica della quale sono stati e sono parti integranti i partiti della coalizione che lo sostiene come Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, UDC. Oggi Marco Tedde dice ai suoi stessi alleati che hanno fallito. Come è possibile?! Saranno comunque i cittadini e poi il tempo a giudicare.»



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