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9 maggio 2024
Crossover Bach ai concerti di primavera
Il programma del concerto di lunedì prevede l´esecuzione di brani reinterpretati secondo gli stilemi del jazz, ossia con ritmo sincopato, swing, alterazioni delle armonie con le caratteristiche dissonanze degli accordi jazz e con il tipico inserimento di improvvisazioni a contorno dei temi originali di Bach
SASSARI - Bach riletto in chiave jazz è l’originale proposta del prossimo appuntamento con la rassegna “I concerti di primavera” dell’Associazione Musicale Ellipsis, lunedì 13 maggio alle 20,30 nella sala Sassu del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari. Il progetto “Crossover Bach Jazz Piano Trio” è ideato dal pianista Martino Mureddu, coadiuvato dal contrabbassista Antonio Papa e dal percussionista Federico Pintus. Il programma del concerto è basato interamente su musiche di Bach, da sempre autore di riferimento per i jazzisti, le cui musiche, solidamente strutturate sul piano formale, armonico e ritmico, si prestano bene alla contaminazione dello stile afroamericano; diversi autori classici di inizio Novecento tra cui Stravinsky, Debussy, Ravel, Shostakovich, erano d’altronde rimasti affascinati da quello stile innovativo e originale che si era diffuso in Europa grazie alle numerose jazz band che arrivavano da oltreoceano, assimilandolo in molte loro composizioni.
Il concerto, denso di brani tra i più famosi e trascritti per Trio jazz, inizia col primo Preludio in do maggiore tratto dal I libro del Clavicembalo ben temperato sul quale più di un secolo dopo il compositore francese Gounod avrebbe scritto la melodia della sua celebre Ave Maria. Il repertorio prosegue con l'esecuzione del Minuetto in sol, l'Invenzione a due voci in do, la Gavotta in si minore, per concludere la sua prima parte, dopo l'Arioso del Concerto in fa per clavicembalo, nella famosa Toccata e Fuga in Re minore per organo. La seconda parte del concerto prevede un altro grande capolavoro del genio tedesco: l'impegnativo quinto Concerto Brandeburghese, scritto da Bach per violino, flauto, orchestra d'archi e clavicembalo, e si concluderà con il Corale in sol maggiore tratto dalla Cantata BWV 147 per soli, coro misto e orchestra.
Martino Mureddu, docente di Pianoforte al Conservatorio di Sassari, si perfeziona con Aldo Ciccolini all’Accademia “Perosi” di Biella. Debutta negli Stati Uniti con una tournée in Pennsylvania dove ritorna due anni dopo invitato dalla Pennsylvania State University. Fondatore della Società dei Concerti di Sassari, ha partecipato a stagioni cameristiche e sinfoniche italiane ed estere, collaborando con istituzioni come la RAI e l’Orchestra sinfonica dell’Emilia-Romagna “Arturo Toscanini” e con artisti come Vladimir Delman, Piero Guarino, Pietro Borgonovo, Cecilia Gasdia, Giorgio Gatti, Carlo De Bortoli, Aldo Faldi. Ha realizzato, in prima esecuzione mondiale, l’integrale delle composizioni per Pianoforte e Orchestra Jazz-Sinfonica di George Gershwin.
Antonio Papa ha studiato contrabbasso sotto la guida di Sergio Fois, specializzandosi con Alberto Bocini e Riccardo Donati. Ha seguito numerose master class con concertisti di fama internazionale e ha partecipato a diverse rassegne musicali a Sassari, Pescara, Lanciano, Estate Fiesolana, Parma. È docente di esecuzione e interpretazione di Contrabbasso e musica d’insieme al Liceo Musicale di Sassari. Federico Pintus, laureato di I livello con lode in Strumenti a percussione al Conservatorio di Sassari, ha seguito seminari e masterclass di Percussioni Classiche con Emiliano Rossi e Filippo Gianfriddo. Approfondisce lo studio della Batteria Jazz con Luca Piana e con Rachel Gould, Bruno Tommaso, Roberto Spadoni, Michele Rabbia, Michel Godard, Gavino Murgia, Alessandro Altarocca. Insegna batteria e strumenti a percussione al Liceo Musicale di Sassari.
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