Sulla scogliera del Calabona spunta anche il prato inglese, gli uffici della Soprintendenza bloccano i lavori, gli ambientalisti inviano un´informativa in Procura, la società Italiana di Botanica parla di "artificializzazione" del sito e l´ex assessore regionale Mannoni parla di "caso-scuola"
ALGHERO - Il Calabona-
gate finisce in Consiglio comunale ad Alghero dopo l'interrogazione urgente presentata nei giorni scorsi dalle consigliere comunali del Movimento 5 Stelle di Alghero, Maria Antonietta Alivesi e e Giusy Di Maio ed inserita tra i punti all'ordine del giorno della prossima seduta in programma il 19 aprile, col titolo "Concessione balneare in località Calabona e trasformazione dei luoghi".
Nel frattempo sulla scogliera di Calabona era spuntato perfino il
prato inglese, gli uffici della Soprintendenza hanno
bloccato i lavori in assenza di specifica autorizzazione paesaggistica, gli ambientalisti hanno inviato una dettagliata informativa in Procura, la
Società Italiana di Botanica ha bollato l'intervento come mera "artificializzazione" del sito e l'ex assessore regionale ai lavori Pubblici,
Carlo Mannoni, nel seguire con una certa sorpresa l'iter autorizzato, ha parlato pubblicamente di vero e proprio "caso-scuola" per la pubblica amministrazione.
Insomma, l'opera di "ingegneria naturalistica" pensata sulla costa a sud di Alghero, primo passo per il successivo stabilimento balneare con annesso pontile a servizio dell'adiacente complesso immobiliare sorto a due passi dal mare - almeno stando alla concessione pluriennale rilasciata dai competenti uffici - si può dire senza difficoltà di errore, abbia creato un certo baccano in Riviera del Corallo.