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Cor 11 aprile 2024
Premio Costa Smeralda: i finalisti
Annunciate le terne finaliste del 2024. Per la Narrativa: Ginevra Lamberti, Eugenio Murrali ed Evelina Santangelo. Per la Saggistica: Maurizio Ferraris, Vera Gheno e Vincenzo Trione. I due vincitori assoluti saranno proclamati durante la cerimonia finale
Premio Costa Smeralda: i finalisti

ARZACHENA - Sotto il segno dell’eccellenza e dell’apertura alle giovani generazioni, con una prevalenza al femminile tra i suoi protagonisti, prosegue il percorso del Premio Costa Smeralda, organizzato e promosso da Consorzio Costa Smeralda, con la nuova edizione 2024, presentata oggi alla stampa alla presenza di Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda, Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda, e Stefano Salis, Direttore Artistico del Premio. In continuità con le precedenti edizioni, il Premio che si è rapidamente affermato tra i grandi appuntamenti culturali all’interno del panorama letterario nazionale, quest’anno conferma l’ampio spazio dato ai talenti più originali della cultura contemporanea e al confronto su grandi temi di attualità.

Nel corso della conferenza stampa sono state presentate le terne finaliste del Premio nelle due categorie premiate, Narrativa e Saggistica, selezionate all’interno del vasto panorama della produzione editoriale italiana nell’arco dell’anno, tra una edizione e l’altra, da una giuria di indiscutibile qualità composta da Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati da Stefano Salis. I finalisti dell’edizione 2024, tra i quali sabato 4 maggio sul palco del Conference Center di Porto Cervo sarà annunciato il vincitore assoluto nel corso della cerimonia pubblica di premiazione, sono per la Narrativa: Ginevra Lamberti con “Il pozzo vale più del tempo” (Marsilio), Eugenio Murrali con il suo romanzo d’esordio “Marguerite è stata qui” (Neri Pozza) ed Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare” (Einaudi). La terzina della Saggistica è invece composta da: Vera Gheno con “Parole d’altro genere” (Rizzoli), Maurizio Ferraris con “Imparare a vivere” (Editori Laterza) e Vincenzo Trione con “Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer” (Einaudi).

«Dopo le ultime due edizioni di altissimo livello del Premio Letterario Costa Smeralda, che hanno visto il coinvolgimento di grandi autori internazionali come il Premio Nobel della letteratura Orhan Pamuk e il grande scrittore francese Emmanuel Carrère, insieme a numerosi protagonisti della cultura italiana – commenta Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda – il nostro Consorzio dà il via, con rinnovato entusiasmo, agli eventi del 2024 con un appuntamento di riconosciuta eccellenza nel panorama culturale nazionale. Il Premio, nato con l’obiettivo di dare un contributo al mondo della grande cultura italiana, è anche spazio di incontro e dialogo tra giovani talenti e artisti affermati». «La valorizzazione dei giovani talenti e il confronto sui grandi temi globali di questa edizione, come quelli relativi al cambiamento climatico e alla salvaguardia delle risorse naturali – dichiara Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda – confermano il prestigio di un evento culturale di alto profilo, che come destinazione siamo molto orgogliosi di organizzare e ospitare. Accogliamo questa nuova importante edizione del Premio Costa Smeralda, che segna anche quest’anno l’avvio della stagione turistica all’insegna della grande cultura e dei suoi protagonisti in Costa Smeralda».

Come di consueto, oltre ai libri scelti dalla giuria, sono previsti tre ulteriori riconoscimenti: il Premio Cultura del Mediterraneo, assegnato a una personalità che si è distinta per la valorizzazione delle culture del nostro mare e dei popoli che lo abitano, che quest’anno va a Mariasole Bianco. Scienziata e divulgatrice esperta in conservazione dell’ambiente marino, protagonista anche del suo libro Pianeta Oceano (Rizzoli), Mariasole Bianco è co-fondatrice e Presidente di Worldrise, un’organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione efficace dei mari italiani facilitando un cambiamento positivo che (ri)connetta le persone al mare, crei consapevolezza circa l’importanza dell’oceano e si concretizzi nell’impegno collettivo per la sua salvaguardia. Dopo le vittorie del Nobel Orhan Pamuk e di Emmanuel Carrère, il Premio Internazionale per il 2024 va a Alicia Giménez-Bartlett: una delle scrittrici spagnole più lette degli ultimi anni, molto amata in Italia anche grazie al personaggio dell’ispettrice Petra Delicado, interpretata dall’attrice Paola Cortellesi protagonista dell’omonima serie noir di Sky, e ora pronta a tornare tra i vicoli di Barcellona con l’atteso nuovo capitolo della serie, “La donna che fugge”, in uscita a fine aprile sempre con Sellerio.

Tra le tante voci della cultura contemporanea che hanno confermato la propria presenza a Porto Cervo per la cerimonia pubblica di premiazione, anche quella di un artista poliedrico come Salmo, nome d’arte Maurizio Pisciottu, che quest’anno si aggiudica il Premio Speciale. Rapper e produttore discografico olbiese, ha iniziato la sua carriera musicale a soli 13 anni ed è diventato noto al grande pubblico fin dal suo primo album, in cui si mischiano sonorità elettroniche e rap anni ‘90, tratto distintivo e rivoluzionario per il panorama rap italiano. Pioniere della scena rap italiana, è attualmente impegnato nelle riprese della nuova stagione di Blocco 181 - in cui ricopre il duplice ruolo di attore e supervisore musicale - Salmo sta per dare avvio al fianco di Noyz Narcos al tour estivo “Hellraisers”, un’occasione per ripercorrere i loro successi e ascoltare per la prima volta dal vivo i brani del joint album CVLT. La tournée li vedrà protagonisti di due speciali date evento a Milano (il 15 giugno) e a Roma (il 21 giugno), oltre che dei principali festival estivi, fra cui il Red Valley Festival di Olbia il 17 agosto.

«Il Premio Costa Smeralda anche in questa edizione conferma la sua indipendenza e qualità di giudizio. Il lavoro della giuria consente di portare all’attenzione libri e personaggi che incarnano le molte anime della cultura contemporanea, gettando uno sguardo ai giovani e alle sensibilità diverse che spesso vengono trascurate. Un premio, insomma, che guarda al futuro senza dimenticare la qualità e l’esperienza del passato, proprio come vuole fare la Costa Smeralda» dichiara Stefano Salis, Direttore Artistico del Premio. A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, oltre a un premio in denaro anche quest’anno ai vincitori, durante la cerimonia finale condotta dalla giornalista Roberta Floris, sarà consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale.

Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea. Partner e sponsor principale della manifestazione è Smeralda Holding. L’organizzazione operativa, l’allestimento scenografico e la produzione dell’evento di premiazione è affidata a Filmmaster, che ha inoltre realizzato il logo, l’immagine grafica coordinata e il concept del premio materiale.
22 novembre



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