ALGHERO - «La mia è una candidatura di servizio. Se il partito, a tutti i livelli da quelli provinciali e regionali ai massimi organi nazionali, dovesse dirmi che questo servizio non è più necessario, ne prenderò atto con grandissima serenità».
Parole di
Marco Tedde, il candidato alla carica di sindaco del Centrodestra per le elezioni comunali in programma a giugno in Riviera del Corallo con l'accordo di tutti i gruppi politici regionali della coalizione e presentato ufficialmente nei giorni scorsi durante la conferenza stampa di Sassari, ma
osteggiato dai Riformatori Sardi di Alghero e dalle civiche "Noi con Alghero" e "Sardegna al Centro 2020".
Tedde non usa mezze parole e va dritto al punto. «Non era il mio progetto fare il candidato sindaco ad Alghero - dice - mi è stato chiesto un atto di servizio dal partito e dalla coalizione unita, se però non dovesse esserci l'accordo unitario a livello locale non ho nessuna difficoltà a fare un passo indietro».
Palla che ora passa proprio nelle mani dei partiti di Centrodestra, dove tutto lascia pensare che a breve, possa perfino essere ufficializzato lo strappo con la presentazione di una nuova piattaforma civico-centrista dalla forte connotazione locale (sulla scia di quanto avvenuto da anni a Sassari con Nanni Campus). Un terzo polo già in contatto anche con una grossa fetta di partiti fino a ieri ricompresi nel Campo largo di Centrosinistra, dove invece pare consolidarsi ogni giorno di più la leadership di Raimondo Cacciotto.
Nella foto: Marco Tedde alla recente presentazione della candidaturai avvenuta a Sassari