Sarebbe questa la posizione emersa dopo l'incontro a tre di lunedì sera e le interlocuzioni di ieri capeggiate dal gruppo dei Riformatori Sardi di Alghero. Con loro parte delle civiche "Noi con Alghero" e Sardegna al Centro 2020. Contatti aperti anche con una fetta di partiti fino a ieri ricompresi nel Campo largo
ALGHERO - Grandi manovre ad Alghero in vista delle elezioni amministrative di giugno, con Riformatori e
Civici pronti allo strappo. A distanza di qualche giorno dalla presentazione ufficiale di
Marco Tedde per la guida della coalizione di Centrodestra alle comunali di Alghero, alla presenza di tutti i vertici provinciali dei partiti, non arriva ancora l'atteso riconoscimento locale. Tutt'altro: dai Riformatori Sardi e da parte delle due civiche "Noi con Alghero" e "Sardegna al Centro 2020" (entrambe formazioni con forti discussioni al loro interno) ad essere contestato sarebbe il metodo scelto dalle segreterie di partito regionali e la mancanza di collegialità e dialogo.
Posizione resa pubblica a poche ore di distanza dalla
conferenza stampa di Sassari ed emersa anche in occasione dell'ultimo incontro a tre di lunedì sera e confermata dalle numerose interlocuzioni avvenute nella giornata di ieri. Bocche cucite all'interno dei rispettivi gruppi, ma tutto lascia pensare che le tre formazioni locali possano a breve ufficializzare lo strappo e presentare una nuova piattaforma civico-centrista dalla forte connotazione locale (sulla scia di quanto avvenuto da anni a Sassari con Nanni Campus), già in contatto anche con una grossa fetta di partiti fino a ieri ricompresi nel Campo largo di Centrosinistra. Un'idea non nuova in realtà, ma ad Alghero nata più dall'attuale contrapposizione agli schieramenti classici ed alimentata dal desiderio di costruire qualcosa di alternativo, che superi schemi e formazioni precostituite a Roma e Cagliari, non senza il desiderio di provare a "sgambettare" Forza Italia e il suo leader che, inutile negarlo, sembrerebbe ancora mal digerito da una fetta importante di alleati.
Fin qui i fatti. Nonostante tutto, ad oggi, rimane in campo soltanto Marco Tedde, sul cui nome nessuno, almeno stando alle
posizioni ufficiali all'indomani del tavolo locale riunitosi al mitico
Calabona, ha ancora avanzato pregiudiziali. Tedde che invece ha fatto trapelare nelle ultime ore indiscrezioni non troppo rassicuranti, fino ad ipotizzare una clamorosa ritirata qualora non ci fossero le condizioni di unità, coesione e serenità necessarie per intraprendere un percorso così impegnativo e difficile, nel tentativo di far rinascere un territorio per troppi anni asfittico di idee e progettualità. Ed intorno a questo, non è da escludere possano costruirsi nuove Civiche a cui starebbero già lavorando esponenti diversi del Centrodestra Civico e Sardista.
Nella foto: la recente presentazione della candidature di Marco Tedde e Gavino Mariotti avvenuta a Sassari