ALGHERO - Nessuna pregiudiziale (da parte di nessuno) sul nome, perplessità sul metodo e qualche remora sul partito (Forza Italia), ritenuto una spina nel fianco dell'Amministrazione algherese. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso nelle tre ore di riunione del tavolo algherese di Centrodestra, svoltosi all'indomani del via libera di Oristano per la candidatura di Marco Tedde nella città di Alghero [
LEGGI]: Candidatura caldeggiata tanto dai vertici nazionali Azzurri, quanto dagli alleati regionali, riconoscendo nell'ex sindaco e consigliere regionale la figura giusta per rilanciare le ambizioni amministrative della coalizione.
Con un problema in più: Centrodestra che si ritrova spaccato col Psd'Az, in aperta polemica con gli alleati per la scelta di Alessandra Zedda su Cagliari al posto dell'ex assessore Gianni Chessa, che abbandona tutti i tavoli e lascia «mani libere» sulle alleanze locali [
LEGGI]. Così anche ad Alghero, Giuliano Tavera, Mauro Giorico e Angelo Angius nel corso dell'incontro lasciano il tavolo in corso mercoledì sera al mitico Calabona, aprendo - di fatto - a veti incrociati e distinguo tra gruppi. Presenti tutte le delegazioni al completo: Andrea Delogu, Gianfranco Russino e Antonello Peru per Forza Italia, Monica Chessa per la Lega, Mario Conoci e Alessandro Cocco di Fratelli d'Italia, Emiliano Piras, Maria Grazia Salaris e Alessandro Loi per la civica "NcA", Alberto Bamonti e Zanetti dei Riformatori Sardi, Lelle Salvatore e Nina Ansini dell'Udc e Toti Columbano per Sardegna al Centro
2020-Azione.
Capita così che ancora non arriva l'attesa "ratifica", almeno ufficialmente, per Marco Tedde. Nonostante tutti i delegati dei diversi partiti che compongono la coalizione di Centrodestra ad Alghero - presi singolarmente - valutino più che positivamente la sua disponibilità alla candidatura. Non è mistero, infatti, che Tedde goda in città di un corposo seguito, attestato anche in occasione delle recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, risultando probabilmente la figura più autorevole attualmente in campo. C'è però da superare lo scoglio dei Riformatori, al loro interno sempre meno allineati con i vertici regionali (è stato proprio Michele Cossa ad annunciare il via libera alla candidatura di Tedde dopo l'incontro di Oristano) ed appianare i dissapori alimentati dall'ultima esperienza amministrativa targata Conoci.