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26 marzo 2024
SpazioT presenta Simone Azzu e Martino Corrias
Sabato 30 marzo allo SpazioT. Inizio spettacolo ore 20. Ingresso euro 5,00. I posti sono limitati ed è raccomandata la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni chiamare SpazioT al 333-2490855. Il T si trova ad Alghero in via Kennedy 107A
ALGHERO - Prodotto da SHIP - Centro di Produzione Culturale con il sostegno di DAS - Dispositivo Arti Sperimentali di Bologna, lo spettacolo unisce teatro, musica elettronica e audio-visivo. Sono di Martino Corrias infatti le musiche originali e il live set, di Simone Azzu i testi e la drammaturgia ed è di Claudia Virdis il progetto video con contributi tratti da Sardegna Digital Library – in concessione da Regione Autonoma della Sardegna. Simone Azzu e Martino Corrias riportano alla Sardegna: territorio percepito come esotico, si manifesta come paradigma dello sfruttamento del suolo, delle risorse e della popolazione, in un preciso scollamento fra le necessità degli abitanti e quelle del capitalismo. Simone Azzu e Martino Corrias lavorano insieme dal 2021.
Hanno debuttato con la performance Petter: Prigioniero Politico, in co-produzione con l’Istituto Storico Parri, con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e il Parco Nazionale dell’Asinara. “Il Pubblico Bene” è il secondo progetto realizzato dai due artisti, insieme sul palco e quella ad Alghero è la prima data in Sardegna. Simone Azzu è nato in Sardegna nel 1994 e vive a Bologna. Si forma come pianista presso il Conservatorio L. Canepa di Sassari e, fin dall’infanzia, lavora con il teatro come attore e performer, dapprima nel contesto sardo dei musical, delle operette e del teatro ragazzi, con varie incursioni nel teatro drammatico, con importanti collaborazioni con i maggiori registi e interpreti dell'isola, e con artisti del calibro di Lola Quivoron (per ARTE.fr) e la compagnia portoghese CasaBranca per Sardegna Teatro, Groundlings Theatre (Portsmouth, UK), Alberto Salvucci e TY1 (Universal Music Group) e molti altri.
Martino Corrias è nato in Sardegna e nel 1999 e vive a Bologna. Nella sua ricerca e sperimentazione musicale combina il mondo sonico naturale a quello elettronico. Di formazione classica, con il tempo mostra particolare interesse per il mondo elettronico: in questo cerca di ritrovare quella naturalezza data dagli strumenti in legno e dalle registrazioni su campo in mezzo alla natura, scomponendoli e fondendoli con suoni sintetico-metallici in un'atmosfera da club underground, cogliendo ora gli elementi più melodici della rave ora quelli più graffianti.
«Alt è una chiamata a fermarsi, a prendersi un tempo per assistere alla magia di uno spettacolo dal vivo, una pausa per condividere, ridere, riflettere, emozionarsi. Alt è il tasto del PC che attiva le funzioni alternative, ci mostra quello che non sempre vediamo, attiva piccoli super poteri misteriosi, nascosti, eppure davanti ai nostri occhi. Alt è un segnale che invita alla prudenza, a rallentare e guardare...meglio! Alt è l’urlo di una comunità contro le ingiustizie sociali, economiche, culturali, contro la guerra, le discriminazioni, le disparità a favore del dialogo, della condivisione. Alt o al T, il nome del nostro spazio ad Alghero. Un invito ad abitarlo, a incontrare artiste e artisti, a stare insieme, ad ascoltare e a parlarsi».
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