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14 marzo 2024
Primavera Fai, 9 tesori da scoprire
«Nove aperture – ha spiegato questa mattina la presidente regionale del Fai Monica Scanu – importanti per fare conoscere luoghi non sempre a disposizione di tutti e per raccogliere fondi che saranno poi reinvestiti nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale»
CAGLIARI - Il fiore all’occhiello dell’edizione 2024 sarà la visita al nuraghe Bau Mendula, su una collina alle pendici nord-occidentali del Monte Arci, al confine tra il territorio comunale di Villaurbana e quello di Oristano. Un sito che sarà a breve oggetto di importanti interventi di scavo archeologico con fondi Pnrr. Appuntamento a Sassari con il museo Diocesano. Ad Alghero, invece, si apriranno le porte delle Tenute Sella &Mosca, in una proprietà che si estende per 650 ettari, immersa in un parco botanico circondato da oltre 520 ettari di vigneto.
A Olbia il percorso riguarderà Pedres e la sua storia, dalla Tomba dei giganti al castello medioevale. Ad Arbatax, invece, l’attrazione sarà il faro di capo Bellavista, tra i più importanti della Sardegna. Lungo il tragitto non è raro incontrare i mufloni di un parco privato. A poca distanza dal faro si potrà visitare la Stazione meteorologica di Capo Bellavista dell’aeronautica militare.
A Nuoro protagonista sarà l’architettura del “villaggio-isola” di Antoni Simon Mossa nel Museo del Costume. A Cagliari sarà possibile riscoprire un sito seminascosto in pieno centro: l’area archeologica di Vico III Lanusei. Una sorta di riassunto della storia e dell’evoluzione della città attraverso i secoli, dall’età punica all’epoca romana, fino al Tardoantico e all’alto medioevo, fino alla costruzione della Manifattura Tabacchi nel XIX secolo. Infine i classici appuntamenti con le Saline Conti Vecchi ad Assemini e la Batteria militare Talmone a Palau.
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