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7 marzo 2024
Alla Granfondo di Alghero c´è Bugno
La Granfondo Andalas - Strade Sarde 2024 si terrà il 19 maggio 2024. La gara partirà e finirà ai Bastioni Colombo di Alghero e, attraverso due anelli di circa 139 km, si addentrerà nei paesaggi impervi e mozzafiato della Sardegna nord occidentale
ALGHERO - Un grandissimo nome va ad impreziosire la nuova gran fondo Andalas-Strade Sarde 2024. Gianni Bugno, due volte campione del mondo, sarà il testimonial ufficiale della manifestazione che si disputerà il prossimo 19 maggio con partenza e arrivo ai Bastioni Colombo di Alghero. Per l’ex iridato, vincitore in carriera anche di un Giro d’Italia, di una Milano-Sanremo e di un Giro delle Fiandre, sarà un ritorno in luoghi a lui cari, quelli della vittoria nella semitappa del Giro 1991 (Olbia-Sassari), quando trionfò battendo Chioccioli e Pulnikov.
Bugno sarà a disposizione degli appassionati nel weekend di gara, procederà alle premiazioni e sarà spettatore attento dell’evento, che quest’anno abbraccia il settore agonistico proponendo un tracciato unico che si snoda nei territori delle Unioni dei comuni del Villanova e del Coros. Non mancano le asperità ma anche passaggi particolari, come ad esempio il centro storico di Ittiri con il settore di Via Cavour, un vero e proprio “muro” di 830 metri di lastricato e ciottoli, con una pendenza che arriva fino all’11%.
La distanza da percorrere sarà di 137 chilometri per un dislivello di ben 2.420 metri. Una gara impegnativa, con continui cambi di terreno come sterrato, lastricato e ciottolato insieme all’asfalto, ma che lascerà stupefatti i partecipanti per la bellezza del paesaggio. Insieme al tracciato agonistico ci sarà anche quello cicloturistico, che potrà essere affrontato sia con la bici da strada che con gravel, mtb ed E-bike. Le iscrizioni sono aperte e fino al 30 aprile si potrà usufruire del costo ridotto di 35 euro, mentre per i cicloturisti la quota è di 30 euro.
La Cannedu Ittiri, società organizzatrice dell’evento, avrà importanti realtà al suo fianco per valorizzare la gara e il suo territorio, ma anche per dare un messaggio di solidarietà, ad esempio attraverso la partnership con l’Aido. Durante la competizione, i ciclisti trapiantati testimonieranno il loro incredibile ritorno alla vita, evidenziando l’importanza di questa scelta altruistica.
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