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6 marzo 2024
Falesia imbrigliata, noleggiatori favorevoli
Col mondo accademico, universitario e ambientalista totalmente contrario ai lavori sulla falesia di Punta Giglio ad Alghero, c´è una categoria, gli operatori economici del comparto noleggio con conducente di natanti e imbarcazioni che rompono il silenzio e si dicono totalmente favorevoli all´intervento
ALGHERO - Non solo contrarietà. Quella che sembrava ormai una unanime posizione di ostilità nei confronti della direzione del Parco, con la bocciatura pressoché totale dell'intervento di messa in sicurezza della falesia di Punta Giglio in corso di esecuzione, trova invece una unanime condivisione e sostegno dagli operatori economici del comparto noleggio con conducente di natanti e imbarcazioni autorizzati ad operare all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana. Sostegno probabilmente scontato, ma fino ad oggi totalmente silente.
Sette operatori commerciali - Stefania Piras per Coral Sail Alghero; Fabrizio Carboni per All Sailing; Fabio Greganti; Nicolò Soggiu per Just Sail; Antonio Pelloni per Offshore Tour Srl.; Alessandro Auneddu per Reef Cruise; Massimiliano Moro per Wind Sardinya Sail - rompono così il silenzio ed esprimono tutto il loro sostegno al progetto «che prevede anche il successivo posizionamento di un certo numero di boe di ormeggio che saranno messe a nostra disposizione gratuitamente e questo, sempre nell’ottica, della piena e fattiva collaborazione degli operatori con l’AMP, agevolerà le nostre attività e potenzierà la tutela della prateria di posidonia».
Gli operatori, nel sottolineare come a causa dell’ordinanza di interdizione n. 51 del 23.10.2015 della Capitaneria, abbiano visto fortemente penalizzate le attività, precisano che prima dell’ordinanza della Capitaneria, in quel tratto di mare risultava molto frequente l’esercizio di attività economiche e la frequentazione da parte di una utenza diversificata (turisti, diportisti, pescatori, diving, trasporto persone, visite guidate, etc.). «Grazie agli interventi che saranno realizzati potrà, quindi, essere rimossa l’ordinanza interdittiva consentendo, soprattutto agli operatori economici, autorizzati ad operare nella AMP, di riprendere ad operare in sicurezza».
«Noi operatori rispettiamo a fondo le prescrizioni di tutela ambientale imposte dall’Ente gestore e paghiamo una tariffa per accedere nella Area Protetta - precisato gli operatori - per potere, quindi, lavorare in sicurezza e contribuire con il nostro lavoro allo sviluppo economico sostenibile del territorio di Alghero assicurando anche posti di lavoro stabili». Lavori analoghi - concludono i rappresentanti delle sette aziende - erano stati eseguiti a Capo caccia. «Quell’intervento fu fatto in un clima di completa condivisione da parte di tutta la comunità algherese e, soprattutto, da parte dei diportisti e dei molti operatori economici impegnati nei servizi a favore dei tanti turisti che ogni anno visitano quel tratto di mare. Completati i lavori l’ordinanza interdittiva della Capitaneria fu rimossa e le attività ripresero senza più alcun problema».
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